ROMA, 10 maggio. (STAMPA EUROPEA) –
Il segretario di Stato vaticano e capo supremo della diplomazia, cardinale Pietro Parolin, ha assicurato che attualmente ci sono “notizie segrete” sulla missione conciliatrice della Santa Sede per mediare tra Russia e Ucraina, ma precisa che sono di “carattere tranquillo”.
Come riportato dai media italiani, Parolin ha rilasciato queste parole a margine dell’inaugurazione di una mostra dedicata alla figura del sacerdote italiano Don Milani.
Interpellato ancora una volta sul rifiuto da parte dei governi russo e ucraino di sapere dell’iniziativa di mediazione di pace di cui ha parlato il Papa sul volo di ritorno da Budapest, Parolin ha spiegato: “Non si sono fatti smentire, hanno detto che non sapevano nulla, ma poi c’è stato un contatto che è stato chiarito da entrambe le parti che si è trattato di un malinteso”.
In questo senso ha confermato che la missione “continuerà” ma ha precisato che la sua evoluzione è “riservata”. La scorsa settimana è rimasto “scioccato” dalla negazione della conoscenza della missione segreta da parte dell’Ucraina e della Russia.
“Per quanto ne so, lo sanno. Allora sai già com’è, in mezzo a un labirinto burocratico può capitare che le comunicazioni non arrivino dove dovrebbero andare. Ma io faccio solo l’interpretariato, so che entrambe le parti sono state informate”, ne era sicuro in quel momento.
Rivolgendosi ai giornalisti che lo accompagnavano nel volo di ritorno da un viaggio di tre giorni a Budapest, il Papa ha sottolineato: «Sono pronto a fare tutto quello che sarà necessario. Inoltre, adesso c’è una missione in corso, ma non ancora pubblicata. guarda come… Se è pubblico, te lo farò sapere.” Tuttavia, i governi di Mosca e Kiev hanno risposto, a poche ore l’uno dall’altro, di non essere a conoscenza di questa iniziativa di pace e hanno affermato di non aver ricevuto alcuna comunicazione specifica.
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