Il governo italiano ha annunciato di aver iniziato ad accettare certificati digitali forniti da cittadini argentini rilasciati da aprile 2019 per l’elaborazione della cittadinanza del paese, a seguito di un tentativo lo scorso aprile in Italia da parte del ministro dell’Interno, Wado de Pedro, con la sua controparte italiana, Luciana Lamorgese, insieme all’ambasciatore argentino Roberto Carlés.
Il Ministero degli Affari Esteri italiano ha confermato la notizia all’Ambasciata della Repubblica Argentina nelle ultime ore attraverso una circolare, in cui il Ministero dell’Interno italiano ha anche inviato istruzioni ai comuni argentini con istruzioni per verificare la validità dei record digitali. e apostille elettroniche.
Wado de Pedro si è incontrato a Roma il 7 aprile presso la sede del Ministero dell’Interno, della Sicurezza e dell’Immigrazione con il suo omologo Lamorgese, dove hanno discusso vari temi dell’agenda comune, con particolare riferimento alle politiche comuni per ottimizzare e facilitare le procedure. Argentino e argentino con cittadinanza italiana.
Allo stesso modo, il direttore del Registro Nazionale delle Persone del Ministero dell’Interno, Santiago Rodríguez; la direttrice nazionale della Migrazione, Florencia Carignano; e l’ambasciatore Carlés; che nel loro prossimo incontro hanno articolato la cooperazione con i funzionari italiani per accelerare il ritmo dell’elaborazione.
L’attività avviata dal Ministero dell’Interno mira a perseguire le difficoltà che derivano dal fatto che alcuni comuni italiani rifiutano beni digitali dal nostro Paese, il che significa che migliaia di argentini sono impediti di andare avanti con le loro procedure di ricostruzione della cittadinanza.
Di conseguenza, e sulla base del lavoro avviato dal Ministero dell’Interno responsabile di Wado de Pedro, sono stati compiuti progressi nelle seguenti azioni:
• La dichiarazione di validità è mantenuta, dal Governo italiano, dal trattato argentino pubblicato in formato digitale, sulla base di un parere rilasciato dall’Agenzia digitale italiana, ove si accerta che tale certificazione è conforme alle convenzioni dell’Aja e italiana disposizioni normative, che danno validità a tutti i certificati emessi dopo il 15 aprile 2019. Per quelli emessi prima di tale data, invece, è richiesta una nuova apostille, ovvero certificazione di validità del documento antecedente a tale data. il corrispondente consolato argentino.
• Si è proceduto alla realizzazione di un modello unificato di certificati plurilingui dei beni nell’ambito dell’Accordo Bilaterale Argentina-Italia, sia in formato digitale che cartaceo -come richiesto-, attraverso il lavoro articolato da Renaper nell’ambito del Consiglio Federale del registro civile, ad uso dei registri civili di 24 giurisdizioni.
• Sono stati compiuti progressi nello sviluppo di un unico portale bilingue, che consentirà la convalida dei certificati argentini emessi digitalmente per un’elaborazione più rapida e per le autorità che ne hanno bisogno.
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