Svoltare la situazione a proprio vantaggio è stato molto impegnativo per Francoforte sul suolo italiano. E il Napoli non lascia assolutamente spazio a dubbi. Soprattutto, gli ospiti ancora una volta non sono riusciti a controllare il principale elemento offensivo della squadra campana, vale a dire Victor Osimhen. Già nella prima partita ha segnato il gol decisivo, e anche nel caso attuale non ha fatto eccezioni.
Die Adler praticamente non ha escogitato ricette originali che avrebbero fondamentalmente sorpreso i loro avversari. Allo stesso tempo, hanno urgentemente bisogno di un piano scioccante: la prima partita tra loro a febbraio ha già dimostrato che se non si comportano meglio, possono dire subito addio alla promozione. Insomma, la squadra di casa è apparsa organizzata e disciplinata, insomma, tanto da non dare motivo all’Eintracht di un eventuale turnover.
Il Napoli è apparso altrettanto pericoloso in finale, anche se la sua priorità principale era non commettere errori difensivi significativi. Inoltre, sicuramente non ha rinunciato alla possibilità di vittoria. Al 19′ si trova in ottima occasione Kvaracchelia, che si lancia in avanti a metà campo. Poi, però, è entrato in un angolo di tiro più difficile, quindi non è riuscito a battere il portiere Trapp.
Al 43 ‘l’attaccante georgiano è apparso ancora una volta in una buona occasione. Questa volta è corso sul palo opposto rispetto a prima, Zieliňski lo ha lasciato correre, ma è finito come nella precedente occasione. Quindi Trapp lo prende.
I partenopei riescono però anche a segnare nel primo tempo. Al secondo minuto regolamentare, Politano serve un cross dalla destra alla testa di Osimhen, che ha il tempo di inserirsi e dirigere la conclusione con un efficace tiro sul secondo palo. Poco dopo il turno, Osimhen ha segnato una seconda volta, non ha avuto problemi a colpire a porta vuota dall’area di porta dopo essere stato piazzato dalla destra da Di Lorenzo.
I tedeschi sapevano che le loro speranze di qualificazione ai quarti di finale erano praticamente garantite, ma peggiorarono al 64 ‘, quando il Napoli sigillò la vittoria con un terzo tiro di precisione. Sow ha calciato Zieliňský nella propria porta, l’arbitro Taylor senza esitazione ha ordinato un calcio di rigore, e poi ha capitalizzato coraggiosamente su se stesso subendo un fallo.
In generale, il Francoforte ha effettivamente minacciato solo una volta durante la partita. Al 58′ ha realizzato una buona combinazione in corner, soprattutto dopo il lavoro di Knauff con Sow e il conseguente cross in porta di Borré, Kamada avrebbe potuto segnare, ma non avrebbe dovuto tirare così debolmente come ha fatto sul pece. FINE.
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