REGISTRO DEL MATTINO
Stiamo attraversando un periodo di scarsità in attesa dell’ondata di serie entusiasmanti che ha promesso di iniziare a metà marzo. Per ora, dovremo accontentarci di una riunione un po’ deludente con un’ex nemesi dei vampiri, le scappatelle molto convenzionali di un avvocato italiano e – perché le buone notizie sono ancora necessarie – dall’inizio dell’anno scolastico a Abbott Elementare.
“Wolf Pack”: un tranquillo ritorno di Sarah Michelle Gellar
Possiamo sapere che le promesse sono vincolanti solo per coloro che le ascoltano, branco di lupi ha un modo piuttosto sfacciato di far innervosire il cliente. Una serie per adolescenti con lupi mannari e Sarah Michelle Gellar, l’ammazzavampiri prima degli immortali? Ovviamente lo sosteniamo. Ma peccato per i tifosi buffyl’attrice non recita branco di lupi solo un piccolo ruolo di investigatore incaricato di indagare sull’origine del grande incendio che ha portato le terribili creature fuori dalla foresta.
Nonostante questa intelligente introduzione attorno a questo disastro, sia umano che ecologico, la serie si impantana in uno sviluppo lento e abbastanza annacquato su un adolescente che viene morso da una “bestia” e trasformato in un lupo mannaro.
Una parabola poco entusiasmante sulla metamorfosi dell’adolescenza e sulla necessità di trovare un “pacchetto”, branco di lupi soffriva anche di mancanza di umorismo e di una messa in scena molto apprezzata, affascinata dalla perfezione dei corpi post-pubescenti e apparentemente congelata negli immaginari anni ’90 e MUTV (che ha anche prodotto la serie). Per la copia preferiremo più che mai l’originale. SU. F.
Il “Wolf Pack”, serie creata da Jeff Davis con Armani Jackson, Bella Shepard, Chloe Rose Robertson, Tyler Lawrence Grey, Sarah Michelle Gellar (USA, 2023, 8×52 min). On demand su Paramount+.
“Abbott Elementary”: sempre più divertente
Vincitrice all’ultimo Emmy Award, la sitcom del comico Quinta Brunson si è rapidamente rinnovata dopo la messa in onda della prima stagione intrisa di energia positiva e selvaggiamente divertente.
La buona notizia è che la seconda stagione di questo mockumentary sulla vita quotidiana di una scuola elementare in un quartiere nero di Filadelfia (Pennsylvania) ha avuto lo stesso successo della precedente. Dopo il primo episodio è sceso un po’ al di sotto delle aspettative, richiedendo un problema tecnico del dispositivo (vista della telecamera, umorismo disgustoso) che ha bisogno di un po’ di riscaldamento – la serie ritorna alle sue sitcom impeccabilmente magistrali con attori vivaci e simpatici.
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