Il 20% dei “visti d’oro” concessi in Spagna nell’ultimo decennio corrisponde a cittadini russi
Il governo ha registrato 4.940 visti per investitori o visti d’oro rilasciati tra il 2013 e il 2022, compresi i permessi di soggiorno per investitori in progetti di capitale, immobili e affari, secondo la risposta del governo al rappresentante di Más País, Íñigo Errejón, pubblicata da Europa Press.
Di questi quasi 5.000 visti per investitori, quasi il 20% è adatto per investitori russi (969 visti). La maggior parte, il 45%, è stata rilasciata a cittadini cinesi, per un totale di 2.263 visti; e il 2,7% per l’Ucraina.
In Spagna il visto d’oro (visto di soggiorno per investitori) è attivo dal 2013, quando fu approvato dal governo di Mariano Rajoy come meccanismo per attrarre capitali stranieri nel bel mezzo di una crisi finanziaria. Ti permettono di ottenere un visto di soggiorno in cambio di un investimento. Da un lato, attraverso l’acquisto di immobili, uno o più, purché insieme superino i 500.000 euro. Dall’altro, attraverso l’acquisizione di oltre 2 milioni di euro di titoli del debito pubblico; o più di un milione di euro in depositi bancari o azioni societarie Il governo stima che tra il 2013 e il 2022 verranno rilasciati 4.940 visti per investitori o visti oro, compresi i permessi di soggiorno per investitori in capitali, immobili e progetti imprenditoriali, secondo le risposte del governo ai rappresentanti Más País, Íñigo Errejón, pubblicato da Europa Press.
Di questi quasi 5.000 visti per investitori, quasi il 20% è adatto per investitori russi (969 visti). La maggior parte, il 45%, è stata rilasciata a cittadini cinesi, per un totale di 2.263 visti; e il 2,7% per l’Ucraina.
In Spagna il visto d’oro (visto di soggiorno per investitori) è attivo dal 2013, quando fu approvato dal governo di Mariano Rajoy come meccanismo per attrarre capitali stranieri nel bel mezzo di una crisi finanziaria. Ti permettono di ottenere un visto di soggiorno in cambio di un investimento. Da un lato, attraverso l’acquisto di immobili, uno o più, purché insieme superino i 500.000 euro. Dall’altro, attraverso l’acquisizione di oltre 2 milioni di euro di titoli del debito pubblico; o più di un milione di euro in depositi bancari o quote societarie.
raccontare Cristina Bolinches.
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