“Al giorno d’oggi ci sono da quattro a cinque volte più clienti francesi. Anche se mi chiedono cinque scatole, le vendo. È la prima volta che succede”, spiega il farmacista Massimo Barbieri. Tuttavia, dall’altra parte del confine, la situazione era molto diversa. A Roquebrune-Cap-Martin, nelle Alpi Marittime, sono scomparse dagli scaffali due molecole, sconosciute al farmacista Cyril Colombiani: “Oggi, per due delle tre prescrizioni, non abbiamo prodotto per il paziente. È diventato insopportabile”imprecò. “Stasera ero al telefono e non mi è rimasta una scatola di Doliprane pediatrico.”
Il divario tra un lato del confine e l’altro è spiegato da diverse vie di approvvigionamento, a seconda Francia 3 Regioni. Ma i guai in Italia continuano a fermentare: secondo il quotidiano Corriere della Sera, diversi farmaci comuni si stanno esaurendo, compreso l’ibuprofene. Nei giorni scorsi il ministro della Salute italiano ha avviato una task force per la fornitura di medicinali. Il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), però, è stato rassicurante, dicendo che al momento non ce ne sono “nessun vero allarme” sull’argomento in quel paese, secondo un sito di notizie italiano Oggi.
“Unable to type with boxing gloves on. Total alcohol enthusiast. Unapologetic thinker. Certified zombie junkie.”