Gli italiani sono tornati al midollo dopo più di vent’anni. Nel 1987 furono respinti in un referendum in risposta al disastro di Chernobyl dell’aprile 1986. Quattro quinti degli elettori in seguito dissero NO agli atomi, dopodiché il governo chiuse tre centrali nucleari in funzione e ne tralascia una quarta, che era in costruzione .
L’Italia ha annunciato l’intenzione di utilizzare nuovamente l’energia delle centrali nucleari dopo le elezioni parlamentari dello scorso anno, in cui ha vinto il conservatore Silvio Berlusconi. Il Ministro dell’Economia Claudio Scajola ha annunciato che al termine del periodo elettorale 2013 dovrebbero iniziare i lavori per la costruzione di alcuni blocchi di nuova generazione che contribuiranno a ridurre la forte dipendenza del Paese dalle importazioni energetiche, principalmente dalla Russia e dall’Algeria.
Il governo ha ora sei mesi di tempo per emanare linee guida riguardanti la selezione dei siti e dei tipi di reattori. I media hanno indicato Venezia e la Sicilia come possibili sedi per la costruzione di centrali elettriche.
Già a febbraio l’Italia ha concluso con la Francia un accordo sull’assistenza alla costruzione di un reattore, che produce i quattro quinti dell’energia nelle centrali nucleari. L’accordo prevede che le aziende energetiche statali dei due Paesi, la francese EdF e l’italiana ENEL, inizino a cooperare strettamente con l’obiettivo di costruire quattro moderne centrali nucleari in Italia. “La Francia dispone di tecnologia e know-how avanzati e aiuterà l’Italia ad attuare la propria politica in materia di energia nucleare”, ha affermato il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini.
La porzione dovrebbe essere fino al 25 percento
La quota di centrali nucleari in Italia deve raggiungere il 25 per cento. Il dibattito su un ritorno al nucleare si è intensificato in Italia negli ultimi anni dopo che il paese ha ripetutamente subito massicce interruzioni di corrente. Le situazioni di crisi si verificano soprattutto nei mesi estivi, quando le persone accendono in massa i condizionatori.
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