ROMA (AP) – Due gruppi umanitari europei hanno attraccato domenica le loro imbarcazioni di salvataggio nei porti italiani e circa 500 rifugiati sono sbarcati, anche se il governo insiste che non si muoverà sulla sua dura politica contro il traffico di migranti dal Nord Africa.
Geo Berents, del gruppo francese Medici senza frontiere, è arrivato al porto di Salerno vicino a Napoli e sono sbarcate 248 persone.
“Sono felici e sollevati, proprio come noi”, ha detto Juan Matias Gil, direttore della missione a Salerno.
Più a nord nel mare Adriatico, l’Humanity 1, operato dal gruppo tedesco SOS Humanity, è arrivato al porto di Bari con 261 persone a bordo e tutte sbarcate. SOS Humanity ha dichiarato in una dichiarazione che gli uomini sono sopravvissuti al calvario nelle onde di 12 piedi (3 metri) e la richiesta del gruppo di raggiungere un porto più vicino è stata respinta.
Lo sbarco segue l’arrivo di Louise Michel venerdì a Lampedusa, in Sicilia. Trentatré persone sono scese dalla nave, finanziate e decorate dall’artista Banksy.
Il nuovo governo del primo ministro italiano Giorgia Meloni, i cui alleati fanno una campagna con dura retorica contro l’immigrazione clandestina, ha cercato di prendere una linea dura sui gruppi umanitari che salvano i migranti in mare.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha inizialmente cercato di imporre una politica secondo cui solo i migranti “vulnerabili” potevano arrivare e i paesi le cui bandiere sventolavano a bordo avrebbero accolto gli altri. Quella politica ha portato a una situazione di stallo diplomatico con la Francia il mese scorso in cui Parigi ha sospeso la sua partecipazione a un programma di reinsediamento dei rifugiati.
Il ministero dell’Interno italiano ha recentemente dichiarato che il governo non si muoverà ma onorerà la sua responsabilità di salvare vite umane di fronte al deterioramento delle condizioni in alto mare.
“Salvare vite guiderà sempre le decisioni del governo, nonostante le azioni provocatorie e rischiose delle ONG”, ha affermato il ministero in una nota.
Il governo accusa le Ong di incoraggiare l’immigrazione clandestina e di aiutare i contrabbandieri che fanno pagare centinaia di euro per attraversare il Mediterraneo dalla Libia. Le ONG negano di incoraggiare la migrazione e affermano che stanno solo cercando di salvare vite umane.
Ong ed esperti legali sostengono che la politica di Piantedosi viola il diritto internazionale e marittimo, secondo il quale chiunque venga trovato in mare deve essere portato al porto più vicino.
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