Il PNV ha denunciato a Bruxelles le conseguenze umanitarie ed economiche delle politiche migratorie del governo Meloni

BILBAO, 9 novembre (STAMPA EUROPEA) –

L’eurodeputato dell’EAJ-PNV, Izaskun Bilbao, ha messo in guardia a Bruxelles sull’impatto umanitario ed economico delle politiche migratorie annunciate dal nuovo governo di destra in Italia. Jeltzales sottolinea che “insieme al dramma umanitario del blocco delle navi dedicate al salvataggio delle persone, c’è un impatto che gli strumenti scelti per soffocare questa attività possono avere sulla libera concorrenza del settore navale nell’UE e sulla sua competitività in tutti i paesi del il mondo”.

Izaskun Bilbao aveva proposto questa iniziativa dopo aver appreso del rinvio di nuove missioni umanitarie normalmente svolte da “Aita Mari”. L’equipaggio e i promotori di questa missione umanitaria dedicheranno il resto dell’anno, non appena avranno il permesso di navigazione, a svolgere missioni di sensibilizzazione ed educazione, ma nelle acque territoriali spagnole fino all’attuazione di una nuova politica migratoria da parte dell’Italia. governo.

Aita Mari teme che lo strumento utilizzato dalle autorità transalpine sia l’attuazione delle ispezioni di sicurezza effettuate nell’ambito del Protocollo di Parigi (Memorandum of Understanding).

“Il fermo delle navi che applicano questa norma – denunciando l’eurodeputato basco – comporterà automaticamente una riduzione della categoria di tutte le navi battenti la stessa bandiera con conseguente impatto sulla capacità di contrarre spese di trasporto e di assicurazione della flotta colpita. In questo In questo modo, la decisione è puramente politica, oltre a violare il diritto di asilo e il patto migratorio, avrà un impatto completo sulla libera concorrenza del settore navale europeo e sulla sua competitività nel mondo”.

Nella sua iniziativa, Izaskun Bilbao si rammarica che, vista la sorte di navi come la Ocean Viking o Rise Above, con le nuove autorità italiane, i compiti umanitari nel Mediterraneo abbiano perso truppe e cita con forza il caso dell’Aita Mari e il rinvio della nuovi viaggi per svolgere compiti di salvataggio in modo da non mettere a repentaglio le attuali qualifiche della flotta statale.

Allo stesso modo, interessati a sapere se la Commissione europea proporrà misure per impedire l’uso del protocollo MoU di Parigi per scopi politici e se la pratica del nuovo governo italiano sia stata discussa durante la recente visita del nuovo presidente a Bruxelles.

Gli eurodeputati baschi hanno giustificato questa iniziativa scommettendo che “i patti migratori funzionano per evitare questo tipo di episodi”. “Stiamo parlando di persone che rischiano di morire. Salvarli dal mare quando sono in difficoltà è un obbligo etico, umanitario e legale. Ostruire questo compito umanitario raffigura una persona determinata a risolvere i problemi globali costruendo muri per proteggerli. piccolo angolo”, rimproverò.

Daniel Jensen

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