Tedesco Reinhard Doring Falkenberg, detenuto in Italia ed è stato accusato di un crimine commesso nel 1976 in Colonia Dignidad Per il Cile, è fuggito dal Paese giorni dopo che un tribunale italiano ne ha ordinato il rilascio temporaneo per motivi di salute, hanno confermato oggi fonti della polizia a Efe.
Doring Falkenbergl, 75 anni, perseguitato per presunti crimini commessi a Colonia Dignidad, un’enclave nazista cilena usata come centro di detenzione segreto durante il regime Augusto Pinochet (1974-1990).
“Se n’è andato, è tornato a casa”, ha detto una fonte della Questura di Lucca (centro-nord), dove Doring deve comparire quotidianamente dopo un’ordinanza di “scarico immediato” emessa dall’Alta Corte di Firenze.
Doring, 75 anni, è fuggito dal Cile nel 2005 e ha vissuto in Germania, fino a quando è stato arrestato in Toscana a settembre mentre era in vacanza, e da allora è in detenzione preventiva.
Tuttavia, il 18 novembre, il tribunale fiorentino ne ha disposto la liberazione temporanea, adducendo le sue condizioni di salute, costringendolo a presenziare quotidianamente alla stazione di polizia, dalla quale Doring avrebbe fatto ritorno nel suo Paese.
Fonti della polizia hanno assicurato che “aveva libertà di movimento” e si è presentato in questura fino al 22, giorno in cui sono cessate le precauzioni, ma è stato allora che ha “lasciato Lucca”, approfittando del caos legale.
L’appello del procuratore generale e le procedure del ministero della Giustizia, in cui è stata notificata una richiesta di estradizione da parte del Cile, hanno ribaltato il termine, che era il 22, e le misure cautelari potrebbero essere mantenute, hanno detto a Efe italiana una fonte del ministero.
Un rapporto del carcere affermava che le condizioni di salute del prigioniero “non corrispondono alla sua detenzione in carcere, quindi le precauzioni attuali dovrebbero essere sostituite con altre meno deplorevoli”.
Inoltre, la risoluzione indica che, ai sensi del Trattato di estradizione tra Italia e Cile, la carcerazione preventiva è diminuita il 22 novembre e che non è stata presentata alcuna richiesta di estradizione da parte dei tribunali cileni o documenti a tale scopo.
Tuttavia, una fonte del ministero italiano ha indicato che la richiesta di estradizione cilena era stata notificata al tribunale di Firenze il 19 novembre, ma il tribunale ha deciso il giorno prima di rilasciarlo “esclusivamente” a causa delle condizioni di salute di Doring.
In data 22 novembre la Corte d’Appello ha rigettato il ricorso proposto dal Procuratore Generale contro il precedente provvedimento, adducendo “le stesse ragioni ed anche l’assenza di rischi di volo, tenuto conto della presentazione nei termini richiesti dell’accusa. per l’estradizione».
Lo stesso giorno, quando al ministero è stata notificata la decisione di rilasciarlo, “ha chiesto immediatamente il ripristino della detenzione in carcere o degli arresti domiciliari, dato che il pericolo di fuga era evidente”.
Ma questa richiesta è stata respinta anche dall’Alta Corte, ha aggiunto la fonte.
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