Inserito il 9 ottobre 2021, 11:01
Fu l’unico arrivo di Mario Draghi al potere che rese possibile il ripristino delle attuali relazioni franco-italiane?
No, a dire il vero c’è da dire che le cose hanno iniziato a migliorare a fine estate 2019, quando il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha preso la guida di un governo composto dal Movimento 5 Stelle e dal Pd. Anche prima, quando la coalizione di governo ha affiancato i Cinque Stelle alla Lega di Matteo Salvini, il presidente del Consiglio è riuscito a mandare un messaggio alle capitali Ue di essere europeista, anche se costretto a formare una squadra strana. Vi ricordo che nel 2020, su iniziativa franco-italiana di Emmanuel Macron e Giuseppe Conte, è nata l’idea di un piano di rilancio europeo, e che i due uomini hanno fatto il potere per convincere Angela Merkel ad aderire.
Come si articolano storicamente le relazioni franco-italiane e franco-tedesche?
Per la Francia c’è un rapporto fondamentale, cioè con la Germania. Negli ultimi decenni, abbiamo visto spesso, mentre i matrimoni franco-tedeschi si stancavano, che Parigi, per ravvivarlo, ha rilanciato i suoi rapporti con Roma. L’Italia sognava il tripode Parigi-Berlino-Roma perché soffriva di un complesso di inferiorità nei confronti di Francia e Germania, per molte ragioni storiche. A questo proposito, la firma di accordi bilaterali, perché fino ad ora solo la Germania li ha, è un gesto molto importante. Ovviamente, ci vogliono attori per dargli vita.
Quali attriti rimane tra Francia e Italia?
Sul fronte economico, in Italia c’è sempre stata l’idea che i gruppi francesi abbiano fatto leva sui marchi iconici italiani del lusso, dell’agroalimentare, delle banche, mentre la Francia resta chiusa al capitale italiano, vedi episodio Chantiers de l’Atlantique. C’è in Italia un certo sentimento antifrancese, che non sempre si avverte al di qua delle Alpi. Entrambi i paesi, due paesi fratelli latini credono di conoscersi, ma in realtà il loro rapporto è parassitato da luoghi comuni e stereotipi. L’Italia è un Paese vario, complesso da capire.
“Avid organizer. Hipster-friendly bacon evangelist. Friend of animals everywhere. Entrepreneur.”