73 Berlinale svela la sua competizione ufficiale

La 73esima edizione della Berlinale si vestirà di un format “finestra sul mondo”, dedicata all’Ucraina e alle proteste contro il regime iraniano e aperta alle sale indipendenti, con Bear fighters come la Spagna Estíbaliz Urresola Solaguren e messicani Lila Aviles.

Un anno dopo aver vinto l’oro alcarrasdiretto dalla spagnola Carla Simón, il festival di Berlino ha selezionato tra 18 candidati per la parte ufficiale 20.000 specie di apianche da Urresola Solaguren Totem di Aviles.

La prima riguarda Lucia, una ragazza transessuale imbarazzata perché a scuola continuano a chiamarla Aitor; la seconda parla di famiglia, tenerezza e perdita, secondo il direttore artistico della Berlinale, Carlo Chatrian.

dal Portogallo gareggerà brutta vitadi Joao Canijo, il regista che, contemporaneamente, è stato selezionato per la seconda parte del festival, “Encounters”, per brutta vita. “È un fatto straordinario, decisamente inedito, che lo stesso cineasta sia in due parti del concorso”riassunse Chatrian.

Margarethe von Trotta dalla Germania, che nel 2022 ha ricevuto il premio alla carriera dalla European Film Academy, competerà con Ingeborg Bachmannin cui Vicky Krieps interpreta il grande scrittore austriaco.

Il cinema tedesco sarà abbondantemente rappresentato, visto che oltre a Von Trotta tornano in competizione insieme Angela Schanelec MusicaChristian Petzold con Rotter Himmelche ha presentato al festival una serie dei suoi ultimi film, Ondina. Lotteranno anche per i Bears Christoph Hochhäusler ed Emily Atef, presenti anche nelle precedenti edizioni.

Il canadese Matt Johnson, esponente del cinema indipendente, farà la sua ironica prima moresugli alti e bassi di questo smartphone, interpretato da sé e basato sul best seller Secondo i rapporti.

e la produzione britannica manodromadiretto da John Trengove, porterà al festival Adrien Brody e Jesse Eisenberg.

Si distinguono anche nell’elenco selezionato Sur l’Adamantdi Nicolas Philibert, e Grande trenodove Philippe Garrel influenza nuovamente la sfera di una famiglia, la sua.

L’unico film d’animazione proviene dal cinema asiatico e giapponese suzumedi Makoto Shinkai, mentre la produzione americana Vita passatadiretto da Celine Song, porta in scena il lungo viaggio amoroso di una donna sudcoreana -Greta Lee-, di continente in continente.

francese-italiano Ragazzo della discoteca, diretto da Giacomo Abbruzzese, è l’opposto di una storia d’amore, dice Chatrian. Il protagonista, interpretato dall’impressionante attore tedesco Franz Rogowski, è un disassociato che si arruola nella legione straniera francese e finisce per rapire i suoi concittadini.

Due film australiani –Limbodi Ivan Sen, e Sopravvivenza della gentilezzadi Rolf de Heer-, e i cinesi Torre senza ombredi Zhang Lu, completano la lista dei candidati, tra i quali The Bear sarà distribuito da una giuria internazionale presieduta dall’attrice americana Kristen Stewart.

Film provenienti da Spagna, Argentina e Messico, invece, fanno parte della sezione in concorso Incontri della Berlinale, nata per sostenere le nuove voci del cinema e dare più spazio alle forme narrative e documentaristiche nel suo programma ufficiale.

samsaradello spagnolo Lois Patiño, racconta “un viaggio davvero straordinario da un tempio buddista del Laos a una città costiera della Tanzania”.

cinema argentino Dentro di me ballodi Leandro Koch e Paloma Schachmann, e coprodotto con l’Austria, è “film di strada” dall’Argentina all’Europa “È una storia d’amore, un documentario, un film di finzione”.

Essere neutrali non è facile. La politica svizzera fatica a interpretare la propria neutralità di fronte a una politica mondiale sempre più unilaterale.

Si tratta di incontrare tradizioni musicali klezmer nell’Europa orientale, nella regione tra Ucraina, Moldavia e Romania”.ma è anche più di questo: è un film che sfida le categorie”.

Con due registi, Koch e Schachmann,”Questo è soprattutto un film pieno di umorismo e amore raccontato in modo originale e ispirato alla tradizione ebraica della narrazione”.riassunse Chatrian.

Dal Messico sono arrivati ​​i documentari ecodi Tatiana Huezo, coprodotto con la Germania, un film che, come il precedente, parla “un luogo che è stato abbandonato dal grande afflusso di civiltà”dove i diritti umani sono in pericolo, ma allo stesso tempo “La vita ha un sapore molto forte.”

Chatrian ricorda che Huezo si è consolidato in film come “uno dei cineasti più interessanti del genere documentaristico“, trovato con il film posto più piccoloil che la dice lunga sullo stile e gli interessi del regista, ha aggiunto.

Nel campo della filosofia sono arrivati ​​​​i documentari Orlando, la mia biografia politica (Orlando, My Political Biography), esordio cinematografico del filosofo spagnolo Paul B. Preciado.

In questo documentario, prodotto dalla Francia, Preciado scrive una lettera a Virginia Woolf in cui le dice che il suo personaggio immaginario è diventato realtà.

Questi quattro film fanno parte dei 16 titoli, tutti in prima mondiale e prodotti da 21 paesi, che compongono la sezione Encounters di quest’anno, che comprende anche tre opere prime e sei film diretti da donne.

La Berlinale si aprirà il 16 febbraio con una commedia romantica, È venuto da medi Rebecca Miller e di Anne Hathaway.

Non mancherà inoltre, come annunciato qualche settimana fa, un galà tributo a Steven Spielberg, che riceverà l’Orso d’oro d’oro alla carriera.

Concorso Orso d’Oro
20.000 specie di api – Estibaliz Urresola Solaguren (Spagna)
Torre senza ombre – Zhang Lu (Cina)
Fino a tarda notte – Christoph Hochhäusler (Germania)
more – Matt Johnson (Canada)
Ragazzo della discoteca – Giacomo Abbruzzese (Francia/Italia/Polonia/Belgio)
Aratro – Philippe Garrel (Francia/Svizzera)
Ingeborg Bachmann – Viaggio nel deserto – Margarethe von Trotta (Germania/Svizzera/Austria/Lussemburgo)
Un giorno ci diremo tutto – Emily Atef (Germania)
Limbo – Ivan Sen (Australia)
Brutta vita – Joao Canijo (Portogallo/Francia)
manodroma –John Trengove (Stati Uniti)
Musica – Angela Schanelec (Germania/Francia/Serbia)
Vita passata – Celine Song (Stati Uniti)
fuoco –Christian Petzold (Germania)
Sopra Adamante – Nicolas Philibert (Francia/Giappone)
Sopravvivenza della gentilezza – Rolf de Heer (Australia)
suzume – Makoto Shinkai (Giappone)
Totem – Lila Aviles (Messico/Danimarca/Francia)

riunione
Dentro di me ballo – Leandro Koch, Paloma Schachmann (Argentina/Austria)
Adulti –Dustin Guy Defa (Stati Uniti)
eco – Tatiana Huezo (Messico/Germania)
qui – Basso Devos (Belgio)
In un punto cieco – AyÅŸe Polat (Germania)
Cage cerca uccelli – Malika Musaeva (Francia/Russia)
Il mio peggior nemico – Mehran Tamadon (Francia/Svizzera)
Cielo di plastica bianco – Tibor Bánóczki, Sarolta Szabó (Ungheria/Slovacchia)
in acqua – Hong Sangsoo (Corea del Sud)
tempo per la famiglia – Tia Kouvo (Finlandia/Svezia)
Mura di Bergamo – Stefano Savona (Italia)
Orlando, La mia biografia politica – Paul B Preciado (Francia)
samsara – Lois Patino (Spagna)
Fronte Orientale – Vitaly Mansky, Yevhen Titarenko (Lettonia/Repubblica Ceca/Ucraina/USA)
brutta vita – João Canijo (Portogallo/Francia)
assenza – Wu Lang (Cina)

Speciale Berlinale
superpotenza – Sean Penn, Aaron Kaufman (Stati Uniti)

Daniel Jensen

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