“Penso che ci fossero due problemi: la corda si è rotta e il freno di emergenza si è rotto”, ha detto Gasparini. Secondo lui, il guasto ai freni ha causato un’accelerazione significativa della cabina, non aggrappandosi alle restanti funi della struttura e cadendo a terra ad alta velocità, il che ha solo intensificato la distruzione della collisione. I freni di sicurezza nella seconda cabina della funivia invece sono a posto e funzionano bene.
Il funzionamento della funivia viene controllato regolarmente. Lo ha confermato la stampa italiana Leitner, che ha effettuato il sopralluogo. Secondo lui, la corda è stata controllata l’ultima volta alla fine dell’anno scorso.
Funivia dello stesso produttore per Sněžka
L’azienda altoatesina è uno dei principali produttori europei di tecnologia funiviaria e la sua dotazione comprende anche numerose funivie nella Repubblica Ceca, come la ferrovia Pec pod Sněžkou – Růžová hora – Sněžka.
A seguito della revoca di diverse misure antiepidemiche nel Paese, la funivia italiana ha iniziato a funzionare con i passeggeri lo scorso fine settimana.
Il luogo del disastro, il paese di Stresa, si trova sulle rive del Lago Maggiore in Piemonte. Dal paese si prende la funivia fino alla cima del Mottarone, dove si trova un piccolo parco divertimenti per bambini. La collina è una meta ambita per le gite grazie al paesaggio circostante. La capanna è caduta in una zona boscosa e di difficile accesso, che inizialmente ha reso più difficoltose le operazioni di soccorso.
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