Spagna e Italia, gli unici paesi europei a tenere le mascherine all’aperto

Pedoni per le strade di Londra. / Reuters

Germania, Francia e Regno Unito stanno rimuovendo queste restrizioni mentre Danimarca e Norvegia hanno stabilito una nuova normalità

Soto Alvaro

La Spagna sarà uno degli ultimi paesi europei ad eliminare l’obbligatorietà delle mascherine all’aperto. Solo la Spagna e l’Italia, tra gli stati più importanti del continente, mantengono questa misura, fissata a fine dicembre per impedire l’espansione dell’omicron. Naturalmente, l’Italia ha fissato la data di scadenza al 10 febbraio, mentre in Spagna il Ministero della Salute continua a ritardare la sua decisione anche se dal 24 gennaio il cumulo di incidenti ha continuato a diminuire.

Nei giorni scorsi, Germania, Francia e Regno Unito hanno revocato queste restrizioni e si sono unite ad altri Paesi europei, che in precedenza o non hanno mai posto limiti di cui la comunità scientifica ha messo in dubbio la validità. . In effetti, Danimarca e Norvegia, che saranno seguite dalla Svezia la prossima settimana, hanno annunciato i preparativi per entrare nella nuova normalità senza alcuna restrizione.

In Spagna, il ministro della Salute Carolina Darias ha confermato giovedì che le mascherine non saranno più obbligatorie “presto”, anche se senza specificare un limite di tempo. A Valencia, Darias ha spiegato che questa salvaguardia “ha svolto il ruolo che doveva svolgere” e ha affermato che la Spagna era “in grado di allentare le misure” grazie ai miglioramenti di tutti gli indicatori, ma ancora una volta ha lasciato la decisione finale nelle mani dei tecnici . Martedì prossimo, forse, la Commissione per la sanità pubblica discuterà la fine di queste restrizioni, che potrebbero essere confermate mercoledì in Consiglio interterritoriale.

Polemica, poiché è stata mista ad altre normative non correlate alla pandemia, il Congresso ha approvato martedì un decreto che estende l’uso obbligatorio delle mascherine e mercoledì, in Inter-Territory, Darias ha ascoltato le denunce di diverse comunità, chiedendo la fine di queste restrizioni. Ma il ministero vuole aspettare che gli incidenti continuino a diminuire prima di rimuovere questa misura.

Nel frattempo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) questo giovedì, per la prima volta negli ultimi mesi, ha inviato un messaggio ottimista sulla fine della pandemia. Il Direttore dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge, ha confermato che il continente potrebbe entrare in un “lungo periodo di calma” che metterebbe addirittura fine all’emergenza sanitaria. L’alto tasso di vaccinazione, la minore virulenza dell’omicron rispetto alla variante precedente e l’arrivo della primavera, il prossimo mese, potrebbero aprire la possibilità che la pandemia venga contenuta.

“Questo contesto, che non abbiamo sperimentato in una pandemia, ci offre la possibilità di un cessate il fuoco che potrebbe portarci una pace duratura”, ha affermato Kluge. Ma quell’orizzonte più chiaro arriverà, secondo l’OMS, solo se le vaccinazioni verranno mantenute e se verrà monitorata l’emergere di nuove varianti.

Naomi Dennis

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