Saint-Etienne: sospettato di appartenere alla mafia più potente d’Italia, è stato arrestato in Francia dopo 16 anni di latitanza quando è diventato pizzaiolo

L’italiano Edgardo Greco, sospetto membro della mafia calabrese, “‘Ndrangheta”, è stato arrestato giovedì mattina a Saint-Etienne (Loira) dopo sedici anni di latitanza, ha annunciato l’Interpol.

La fine della lunga caccia. Questo giovedì, 2 febbraio, l’Interpol ha annunciato di aver arrestato Edgardo Greco dall’Italia, un sospetto membro della mafia calabrese “‘Ndrangheta”, dopo sedici anni di latitanza.

Il sessantenne, condannato all’ergastolo, è stato arrestato dalla polizia francese a Saint-Etienne (Loira) grazie alle informazioni dei carabinieri italiani, condivise tra i due Paesi partner grazie al progetto I-Can (Cooperazione Interpol contro la ‘Ndrangheta, ndr).

Su Twitter, Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno italiano, ha sottolineato le “importanti sinergie sviluppate nell’ambito della rete internazionale di cooperazione tra le forze dell’ordine” di Francia e Italia.

Mafioso e pizzaiolo

Edgardo Greco, 63 anni, lavora di notte come pizzaiolo in una pizzeria di Saint-Etienne, si fa chiamare Paolo Dimitri, un’identità criminale pugliese, secondo l’agenzia di stampa italiana AGI.

Il latitante è stato oggetto di mandato d’arresto europeo nel 2014 dalla Procura della Repubblica di Catanzaro (Calabria) a seguito delle condanne all’ergastolo per due omicidi commessi nel gennaio 1991 e tentato omicidio nel luglio 1991.

Il latitante, definito “pericoloso” dall’Interpol, è fuggito mentre era in custodia della polizia.

Non si tratta del primo arresto per mafia dall’inizio dell’anno. Il 16 gennaio le autorità italiane hanno annunciato di aver arrestato Matteo Messina Denaro, capo della mafia siciliana, dopo trent’anni di latitanza.

Jacqueline Andrus

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