No, Giorgia Meloni non prevede in Italia che l’atto di nascita riporti “padre” e “madre” invece di “genitori 1” e “genitori 2”

Se hai solo pochi secondi, leggi queste righe:

  • Un post del giornalista Eduardo Feinmann circolato su Twitter lo conferma, ma è falso.
  • Il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano non ha regolamentato il cambio di questo documento di identità perché questi 2 termini (“maestro 1” e “maestro 2”) non sono mai esistiti nella pratica.
  • Questa disinformazione circola dal 2021, quando Giovanni Donzelli, allora rappresentante del partito Fratelli d’Italia (FDL), disse che il Viminale voleva cambiare i documenti di identità e sostituire “le parole ‘padre’ e ‘madre ‘” con “’genitori’. 1′, ‘genitore 2’”, qualcosa che non è mai successo.

In circolazione su Twitter un inviare del giornalista Eduardo Feinmann che puntualizza: “Giorgia Meloni in Italia, ha ordinato che i termini ‘padre’ e ‘madre’, tornino agli atti di nascita, togliendo i termini ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Ecco come farlo. Punto” (sic).

Questo è sbagliato. In Italia, il Presidente del Consiglio dei Ministri non ha disposto il cambio di questo documento di identità perché questi 2 termini (“maestro 1” e “maestro 2”) non sono mai esistiti nella pratica. Ciò è confermato a controllato La testata italiana di fact-checking Pagella Politica, che verifica e confuta anche simili informazioni errate.

Del resto, i media italiani lo hanno sottolineato questa informazione sbagliata -che nel caso del tweet di Feinmann ha avuto oltre 15.000 “mi piace”- Circola dal 2021 quando l’allora ministro dell’Interno italiano, Luciana Lamorgese, intervenne alla Camera dei Rappresentanti del Paese per rispondere alle domande del legislatore del partito Fratelli d’Italia (FDL), Giovanni Donzelli.

Secondo Donzelli, il Viminale vuole cambiare i documenti di identità e sostituire “le parole ‘padre’ e ‘madre’” con “’genitore 1’, ‘genitore 2’”. Ministro della Lamborgese risposto che questo non è vero e il Ministero vuole tornare ai generici “genitori” come indicato dalla legge del 2015, prima di essere modificata nel 2019.

perché falso

Nel giugno 2015, quando Matteo Renzi è diventato Primo Ministro italiano, è stata approvata una legge introdotto “documento di identità elettronico”. In Appendice A, che contiene caratteristiche grafiche del documento di identità elettronico, nella sezione “Genitori” – presente nel caso in cui il titolare sia minorenne – compare “cognome e nomi dei genitori o di chi ne fa le veci”.

A fine gennaio 2019, Matteo Salvini, allora ministro dell’Interno italiano, firmato decisione di modificare le disposizioni contenute nei provvedimenti del 2015 “o dal padre o dalla madre, separatamente, o da un tutore, in caso di minore”.

Inoltre, con il decreto, nell’Allegato A le parole “Genitori” sono sostituite con “Madre e Papà”. E le parole “Cognome e nomi dei genitori” per “Cognomi e nomi di padre e madre”. Significa, Nel 2019 Salvini ha introdotto i termini “padre” e “madre” al posto dei comuni “genitori”.

Il 13 gennaio 2021 Lamorgese ha notificato alla Camera dei deputati italiana che i termini “padre” e “madre” non sarebbero stati sostituiti da “genitore 1” e “genitore 2”, come aveva affermato Donzelli. Il ministero dell’Interno intende tornare alle parole precedenti, ovvero “genitori”.

Pertanto, contrariamente a quanto dice il tweet di Feinmann, la Meloni non ordina che “i termini ‘padre’ e ‘madre’ tornino negli atti di nascita, omettendo ‘genitore 1’ e ‘genitore 2”” a causa di questi 2 termini (“genitore 1″ ” e “genitore 2”) non esistono mai nella pratica. Pertanto, il contenuto del tweet del giornalista argentino è falso.

Questo controllo fa parte di Iniziativa di verifica dei fatti di terze parti Facebook in Argentina. Nel caso di foto e video, lavoriamo con immagini false o prese fuori contesto e analizziamo sempre le immagini insieme al testo con cui vengono presentate.

Daniel Jensen

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