Nella festa di San Luigi Gonzaga, don Orione era in Argentina.

Il 21 giugno 1935, nel giorno del banchetto di San Luigi Gonzaga, don Orione era in Argentina. Aveva lasciato Genova il 24 agosto 1934, per un lungo viaggio (circa tre anni) in Sud America, “per visitare le sue Case della Divina Provvidenza”.

Il nostro Santo, di cui per quest’anno viene lodata la 150° commemorazione della sua introduzione al mondo, aveva in programma, come segno dell’impegno di celebrare il suo onomastico, lo speciale sopraelevato di San Luigi Gonzaga nell’incomparabile Basilica di Nuestra Señora di Lujàn , dove nel 1921 era iniziata la missione dei Figli della Divina Provvidenza in Argentina.

Resistendo alle afflizioni dell’inverno australe, come raccontavano i sacerdoti che erano con lui, si recò con il camion del Piccolo Cottolengo da Lanùs a Lujàn (80 km di strada martoriata) per chinarsi in supplica ai piedi della Virgen de Lujàn e lodare la Santa Messa.

Di conseguenza un sacerdote dipinse quel giorno degno di nota

Lance Norris

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