Il cantante italiano Toto Cutugno, che ha varcato i confini del suo paese con il successo del 1983 Vero italiano e vinse l’Eurovision Song Contest sette anni dopo con Insieme: 1992, è morto questo martedì a Milano, all’età di 80 anni. La notizia è stata confermata dal suo agente.
“Dopo una lunga malattia, le condizioni del cantante sono peggiorate negli ultimi mesi”, ha spiegato Danilo Mancuso, citato dall’Ansa.
Nato il 7 luglio 1943, Totò Cutugno ha guadagnato fama mondiale Vero italiano, il cui ritornello resta impresso nell’immaginario collettivo non solo dei suoi connazionali ma anche di tanti altri Paesi. La canzone si è classificata seconda nelle vendite in Francia e ha ottenuto il successo anche in Israele, Iran e Corea del Sud, ha ricordato il quotidiano francese. Mondo. Il Portogallo non è stato risparmiato da questa febbre. E aggiungilo Repubblicail pubblico russo lo adottò subito come artista preferito.
“Nel 1983, con la sua chitarra, salì sul palco del festival di Sanremo e, indossando giacca e cravatta color salmone, cantò ‘Lasciami cantare con la chitarra in mano…”, facendo esplodere la sua popolarità in tutto il mondo”, ricorda il quotidiano italiano.
Il premier italiano Giorgia Meloni ha reagito alla notizia. “Ciao Totò Cutugno, Vero italiano [Adeus a Toto Cutugno, um verdadeiro italiano]”, ha scritto sul suo account X (ex Twitter).
La sua etichetta, la Carosello Records, lo ricorda come “uno degli artisti italiani più famosi di tutti i tempi”, “cantante, autore di più di cento milioni di copie, rappresentante della musica italiana rinomata nel mondo”. unendo” gli artisti del suo Paese, Carosello ha elogiato il talento di Totò Cutugno che è stato “capace di portare all’estero la semplicità e la tradizione della canzone italiana”.
Salvatore “Toto” Cutugno è nato a Fosdinovo, in Toscana, nel 1943. Suo padre era ufficiale della Marina Militare Italiana, dove suonava la tromba. Le sue avventure musicali sono iniziate con le percussioni, ma alla fine ha suonato la fisarmonica fino a quando, da adolescente, si è unito alla band Toto & the Rockers. Diventa poi batterista del gruppo Ghigo EI Goghi, esperienza alla quale segue poi la formazione di un nuovo gruppo capitanato dal suo omonimo, Totò ei Tati. Ha iniziato a cantare davvero solo con la Albatros, da lui fondata nel 1974, e ha frequentato spesso festival come Sanremo. L’album più venduto della band è Africa (1975); tre anni dopo, fu pubblicato Santa Maria del Portogallo.
Con gli Albatross, Cutugno iniziò a tuffarsi nella sua carriera da solista. Ebbe un tale successo che vinse il Festival di Sanremo nel 1980, con quella sigla Solo noi. È stata la sua unica vittoria in 15 apparizioni al popolare festival italiano Vero italiano resta il tema più riconoscibile di tutte le presenze a Sanremo.
Tra questo tema e la vittoria all’Eurovision con la canzone Integrazione europea nel 1992, sono trascorsi diversi anni di successo da solista in una carriera segnata dalle collaborazioni con Joe Dassin, Johnny Hallyday, Dalida, Miguel Bosé e Luis Miguel, come elencato Repubblica e giornali italiani Corriere della Sera. È stato anche conduttore televisivo in Italia.
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