Le autorità italiane oggi hanno sequestrato in Sicilia (sud) più di 11.000 oggetti antichi, che vanno dall’età ellenica al medioevo e che sono stati trafugati da siti archeologici segreti.
L’operazione è stata eseguita dall’unità di protezione del patrimonio dei carabineros (polizia militare) per volere della Procura di Patti dopo che qualcuno ha denunciato lo scavo segreto nel sito “Halaesa Arconidea”.
È un’enclave nell’estremo oriente della Sicilia fondata dai Siculi, popolo che governava la Sicilia prima dell’arrivo dei coloni ellenici, che a partire dall’VIII secolo aC fecero del sud della penisola italiana la Magna Grecia.
L’indagine ha permesso “immediatamente” di confermare che il sito è stato scavato segretamente e di procedere alla confisca degli oggetti rinvenuti, più di 11.000 pezzi di alto valore nascosti in due case di Caronia e Siracusa.
Tra gli oggetti vi sono lucerne, tessitori, statue, “oscillum” (medaglie usate per gli ex voto agli dei), mosaici in tessere, elementi in vetro e bronzo o paste ceramiche di epoca antica e medievale.
La polizia ha identificato e denunciato i responsabili dello scavo segreto.
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