L’Italia riceve da Bruxelles 25 miliardi di euro

Il Ministero delle Finanze italiano, primo beneficiario del mega piano europeo di ripresa, ha ricevuto la prima rata.

Eccolo! Arrivano nei paesi beneficiari i primi controlli del gigantesco piano di ripresa dell’Ue. Dopo Portogallo, Belgio, Lussemburgo e Grecia, tocca all’Italia venerdì ricevere uno dei numeri più grandi attesi da Bruxelles. Ovvero 24,9 miliardi di euro, la prima tranche del 13% dell’importo totale degli aiuti di 191,5 miliardi di euro (68,9 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di prestiti) ripartiti su sei anni. Alla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, “Il piano di stimolo dell’Italia, Italia Domani, dimostra il livello di ambizione necessario per fare dell’Italia un motore di crescita per il resto d’Europa”.

Insieme alla Spagna, il piano nazionale di ripresa dell’Italia è infatti il ​​più grande del continente. Il presidente del Consiglio Mario Draghi, alla guida di una coalizione di unità nazionale, intende danneggiare la reputazione del suo Paese a causa dell’uso inefficace dei fondi europei. Il suo governo ha preso di mira 106 progetti concreti che dovrebbero beneficiare di fondi pubblici, compresi i lavori di infrastruttura stradale già in corso, l’ammodernamento di ferrovie, scuole o palestre, investimenti nella banda larga… Ognuno di questi dossier deve mostrare alla Commissione Europea i progressi nella spesa entro la fine dell’anno per poter usufruire delle seguenti spese. La distribuzione dei fondi nazionali è stata affidata al Tesoro.

Il successo dell’attuazione del recovery fund in Italia ne determinerà il successo o il fallimento a livello europeo. Roma era ansiosa di portare avanti le riforme sperate da Bruxelles. Dopo che la giustizia sarà servita quest’estate, dovrà avviare una modernizzazione della pubblica amministrazione e migliorare il contesto dell’imposta sulle società.

Lance Norris

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