I Carabinieri incaricati della Tutela del patrimonio culturale italiano hanno scoperto nel 2020 più di mezzo milione di opere d’arte, tra cui una statua di un dio risalente al I secolo d.C. trafugata nel 1977 dal Foro Romano e un ritratto attribuito a Tiziano Vecellio e valutato 6 milioni di euro (più di 7 milioni di dollari).
Anche la pandemia non ha fermato i “ladri di bellezza”, ma nemmeno l’attività di recupero delle opere trafugate, spiegano nel loro rapporto annuale pubblicato giovedì in questa sezione Carabineros, che mantiene la banca dati più antica ed estesa del mondo di opere in cerca, con più di 1, 3 milioni di file aperti.
In totale, nel 2020 sono state scoperte 501.574 opere d’arte, che sono aumentate a oltre tre milioni di opere restituite al pubblico o ai legittimi proprietari dalla creazione di questo gruppo di protezione del patrimonio culturale nel 1969.
“I Carabineros del arte hanno recuperato e restituito ai legittimi proprietari gli oggetti trafugati, saccheggiati ed esportati illegalmente. Hanno svolto un ruolo importante nel gruppo di lavoro ‘Caschi Blu della Cultura’ in un’importante missione internazionale a tutela del patrimonio culturale dei Paesi .colpito da una calamità naturale”, ha sottolineato nelle sue note il ministro della Cultura Dario Franceschini.
La maggior parte dei recuperi riguarda i settori antiquario, archivistico e librario (483.978); seguono reperti archeologici, paleontologici e numismatici provenienti da scavi clandestini (17.596).
Inoltre, sono state sequestrate 1.547 opere d’arte contraffatte, la maggior parte delle quali contraffatte opere d’arte contemporanea che, se commercializzate, avrebbero portato all’organizzazione criminale di oltre 415 milioni di euro (oltre 500 milioni di dollari).
La pandemia ha fatto diminuire il tasso di furto e si è registrato un calo del 17,6% rispetto al 2019, soprattutto nelle biblioteche (-50%), nei luoghi di culto (-17%) e nei musei (-21,4%).
L’anno trascorso è stato caratterizzato principalmente dall’importanza del restauro, come la testa dello straordinario dio romano del I secolo dC che fino al 12 dicembre 1977 si trovava all’ingresso del Foro Romano.
Anche dopo una lunga indagine il “Ritratto d’uomo” attribuito a Tiziano Vecellio e stimato in 6 milioni di euro, (7 milioni 267.000 di dollari), esportato illegalmente in Svizzera, o libri antichi di grande pregio ritrovati in Gran Bretagna in un le attività sono coordinate da Europol ed Eurojust.
Nel dicembre dello scorso anno è stato recuperato anche lo storico Orologio a Pendolo dal Palazzo del Quirinale, sede del Palazzo di Giustizia dello Stato italiano, che Pio IX pose sulla torre del palazzo nel 1854. Vi rimase fino al 1961, anno in cui fu trasferito al Museo, dove è stato rubato.
Nella lotta alla contraffazione sono stati recuperati diversi falsi dipinti di Balla, Schifano, Warhol, De Chirico e Van Gogh e sono state sequestrate 134 opere apocrife di Silvano Campeggi, autore di manifesti che hanno segnato la storia del cinema, da “Che vento portato” fino a” Ben Hur “e “Quo vadis?”
Nel 2020 i Carabinieri hanno fornito supporto anche ad altri Paesi dopo eventi che hanno danneggiato la loro eredità: sono intervenuti a gennaio in Albania, dove un terremoto ha avuto un grave impatto sul Paese, e ad ottobre a Beirut, dopo le esplosioni avvenute in Albania. area, nell’ambito dell’iniziativa “Caschi Blu della Cultura”, è stata lanciata nel 2015 dal Ministro Franceschini in accordo con l’UNESCO.
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