L’Italia blocca nave Ong tedesca

La guardia costiera italiana ha bloccato venerdì nel porto di Palermo (Sicilia, sud) una nave di salvataggio per migranti appartenente alla ONG tedesca Sea-Eye per il mancato rispetto delle regole di sicurezza, hanno annunciato sabato. “Un’ispezione rivela diverse irregolarità di natura tecnica che possono mettere a repentaglio non solo l’incolumità dell’equipaggio, ma anche le persone che sono state o potrebbero essere soccorse a bordo durante le operazioni di soccorso.“, ha precisato la guardia costiera in un comunicato.

Tra gli altri, “i controlli assicurano che l’attrezzatura di salvataggio della nave sia sufficiente per un numero massimo di 27 persone (…) il che significa che in caso di emergenza l’equipaggio della nave non sarà in grado di“Per garantire l’evacuazione di tutti a bordo, hanno aggiunto, rilevando che la nave era oggetto di”Immobilizzazione amministrativa fino a quando non viene rilevata la correzione della deviazione».

La nave ospedale dell’organizzazione tedesca era ormeggiata nel porto di Palermo dopo aver scaricato 415 migranti nel porto di Pozzallo, in Sicilia, e aver subito un periodo di quarantena imposto dalle autorità sanitarie. In una dichiarazione all’AFP di sabato, le ONG tedesche hanno condannato la decisione delle autorità italiane sulla loro nave di salvataggio, la Sea-Eye 4″.Come con altre navi di soccorso civile, le stesse ragioni tecniche vengono ora utilizzate per terminare la missione SEA-EYE 4.“, si è lamentato.

«L’argomento rimane che le navi di soccorso tedesche salvano abitualmente troppe persone dall’affondamento e sono erroneamente certificate per questo scopo umanitario.», ha denunciato il presidente di Sea-Eye Gorden Isler, citato in un comunicato. “Il nostro capitano adempie al suo dovere di salvare in mare in maniera esemplare. Ha visto un’emergenza in mare e ha effettuato un salvataggio sicuro. I paesi dell’UE possono imparare da esso“, ha aggiunto. Si tratta della prima missione di Sea-Eye 4, che aveva lasciato il cantiere di Rostock (Germania settentrionale) a metà aprile per dirigersi verso il Mediterraneo.

L’Italia è uno dei principali punti di ingresso in Europa per i migranti dal Nord Africa, in particolare da Tunisia e Libia, le cui partenze sono in forte aumento rispetto agli anni precedenti. Secondo il ministero dell’Interno, da gennaio sono 15mila le persone arrivate sulle coste italiane, quasi tre volte di più rispetto allo stesso periodo del 2020.

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Lance Norris

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