MADRID, 27 febbraio (EUROPA PRESS) –
Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha esortato questa domenica a garantire rotte sicure e legali attraverso il Mediterraneo, dopo aver lamentato l’affondamento di una barca che ha ucciso almeno 60 migranti al largo delle coste calabresi, in Italia.
“Un altro terribile naufragio ha causato la morte di decine di persone, compresi bambini, questa volta al largo delle coste italiane. Lo ripeto: tutti coloro che cercano una vita migliore meritano sicurezza e dignità”, ha detto prima di commentare che “abbiamo bisogno di sicurezza e percorsi legali per migranti e rifugiati”.
L’Alto Commissario Onu per i Rifugiati, Filippo Grandi, anch’egli scioccato dal naufragio, ha indicato che “è ora che gli Stati smettano di litigare e si accordino su un’azione giusta, efficace e comune per evitare altre tragedie”.
L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) hanno ribadito congiuntamente che è necessario un meccanismo di salvataggio dell’UE, in cui hanno chiesto agli Stati membri “di aumentare le risorse e le capacità per svolgere le proprie responsabilità in modo efficace”. efficace.
La Rappresentante dell’UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, Chiara Cardoletti, ha ribadito questo concetto, affermando che “in un contesto storico, caratterizzato da persone in fuga da conflitti e persecuzioni, è tanto più importante rafforzare le capacità di soccorso, che ancora mancano, per evitare una tragedia come questa”.
“È inaccettabile assistere a un tale orrore, con famiglie e bambini scaricati su navi fatiscenti e non idonee alla navigazione. Questa tragedia deve farci agire e agire con urgenza”, ha affermato, secondo una dichiarazione.
Intanto il direttore dell’Ufficio di coordinamento OIM per il Mediterraneo, Laurence Hart, ha sottolineato che “questa tragedia mostra come il fenomeno delle migrazioni via mare debba essere affrontato da tutti i Paesi europei con un approccio che guardi di più alle varie cause che spingono le persone a fuggire sia dai paesi di origine che da quelli di transito.” in queste drammatiche condizioni.”
La guardia costiera italiana ha riferito questa domenica che almeno 60 persone sono morte, tra cui diversi bambini, quando un’imbarcazione con circa 200 migranti si è capovolta nel sud del Paese. Mancano ancora più di cento persone.
Fonti consultate dai media italiani hanno indicato che la nave era completamente sovraccarica, quindi alla fine è affondata nelle acque di Steccato di Cutro, nel comune di Crotona.
La nave, ha spiegato la Guardia di Finanza italiana, impegnata nelle operazioni di identificazione e soccorso sulle coste del Paese, è partita quattro giorni fa dal porto turco di Izmir ed è stata avvistata ieri sera da un aereo dell’agenzia europea Frontex. Secondo le autorità italiane, un aereo Frontex ha notificato le operazioni di Crotona, ma le cattive condizioni del mare hanno costretto la squadra a tornare indietro.
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