Laura Pausini esplode e svela perché non ha cantato ‘Bella Ciao’ in ‘El Hormiguero’

I social network continuano a dibattere sull’atteggiamento che ha Laura Pausino durante la sua visita a formicaio e che non gli piaceva.

Accanto Pablo Lopez, Antonio Orozco e Luis Fonsi hanno giocato con Pablo Motos abbagliatouna sfida che consiste nel cantare una canzone che soddisfi i criteri di Trancas e Barrancas: che contenga una certa parola, che sia in una certa lingua… E quando arriva il momento di cantare una canzone in italiano, Pablo Motos gli venne in mente Chia è bellissima.

“No, no, è una canzone molto politica, Non voglio cantare canzoni politicheha detto ad alta voce Laura Pausini, annunciando alla conduttrice la sua riluttanza a continuare a cantare la canzone.

Cosa significa la canzone ‘Bella Ciao’?

Rapidamente, la rete si è riempita di commenti che criticavano l’artista per la sua decisione. Il tema, nonostante sia stato reso popolare dalla serie Furto di denaroè apparso durante l’IIGM come inno nazionale antifascista contro Mussolini.

Fu cantata dai soldati partigiani, che alzarono la voce insieme ai loro compagni e benefattori brama la libertà che non hanno raggiunto.

Il testo si riferisce alla partenza della vita (bella ciao, bellissimo addio) se non si lotta per la vittoria della libertà. La morte è destino se vale il sacrificio per raggiungere l’obiettivo finale: liberazione dal fascismo. Invita anche a onorare la memoria dei caduti e ricorda la sua eredità.

Laura Pausini risolve il dibattito sulla canzone ‘Bella Ciao’

Temi ha raggiunto anche la politicadove Adriana Lastra, politica del PSOEha precisato: “Rifiutarsi di cantare un inno antifascista la dice lunga sulla signora Pausini, e nulla di positivo”.

Alla fine, il cantante italiano era stufo e voleva risolvere questo problema. Lo ha fatto tramite Twitterdove vuole staccarsi da ogni ideologia: “Non canto canzoni politiche né da destra né da sinistra. Cosa penso della vita di cui canto da 30 anni”.

Inoltre, spiega: “Il fascismo è un vero peccato sembra ovvio a tutti”, facendo capire cosa pensa della questione: “Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica. Non creare ciò che non sono.

Non si sa se questa presa di posizione risolverà il dibattito, ma è certo che si continuerà a discuterne per diversi giorni.

Daniel Jensen

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