Laura Pausini, “Bella Ciao” e censori

18 settembre 2022 . Aggiornato alle 05:00.

Laura Pausino andato questa settimana per divertirmi formicaio, ma l’entusiasmo del programma fu di breve durata. Il cantante siede accanto a Pablo Motos e ai suoi compagni di classe Voce in quella che doveva essere un’amichevole sessione di promozione per il concorso Antenna 3, ma finì per essere coinvolta in un’inaspettata polemica a causa di bellissimo addioquella canzone italiana della resistenza antifascista, grazie alla sua fama Furto di denaro, oggi suonava a ritmo elettronico e spogliato di ogni significato in club, stadi e festival. La polemica è sorta in un momento in cui Pausini si è rifiutato di cantarla spontaneamente e ha cambiato argomento senza considerarlo importante: “Questa è una canzone molto politica e non voglio cantare canzoni politiche”, ha concluso. Ma i social network, con i loro istinti di censura, non hanno tardato ad etichettarlo come fascista e a scagliarlo ai leoni. Il cantante, uscito due volte per giustificarsi, ha ottenuto l’esatto contrario di ciò che voleva, ovvero evitare il dibattito politico. In Spagna, Adriana Lastra lo ha aggredito e, in Italia, Matteo Salvini si è congratulato con lui.

Solo un giorno dopo, allo stesso tavolo formicaio, l’attore Karra Elejalde ha contribuito a definire i momenti in cui viviamo. Ammette che i film piacciono air bag Questo giorno non sarà mai filmato. “Gli sceneggiatori ci censurano prima di farlo a noi”, avverte.




Daniel Jensen

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