La variante delta del coronavirus ha raggiunto quasi il 100% in Italia, dove “quasi tutte le province” del Paese hanno segnalato nei giorni scorsi diversi casi di trasmissione da essa provocata, ha riferito oggi l’Istituto superiore di sanità.
L’istituto ha spiegato che in un’indagine condotta il 24 agosto con il sostegno della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con il Ministero della Salute e le Regioni italiane, la prevalenza nazionale è stata stimata al 99,7%.
Il campione richiesto è stato selezionato casualmente dalle autorità locali tra i campioni positivi, garantendo la rappresentazione geografica e per fasce di età, si legge in una dichiarazione.
Negli ultimi 45 giorni, sono state identificate varianti delta nell’88,1% dei casi segnalati.
Infine, l’istituto avverte che la variante delta è caratterizzata da una maggiore trasmissibilità rispetto alla variante alfa (tra il 40% e il 60%) ed è associata ad un alto rischio di infezione in soggetti parzialmente o non vaccinati.
L’Italia ha accumulato oltre 4,5 milioni di casi di trasmissione dall’inizio della pandemia nel paese nel febbraio 2020 e sono morte quasi 130.000 persone.
Questo venerdì il tasso di positività (percentuale di positività tra tutti i test condotti) è sceso dall’1% per la prima volta da luglio.
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