– L’esercito russo concentra parte delle sue forze intorno a Kiev. Le immagini satellitari mostrano un grande convoglio militare russo che si estende per più di 60 chilometri a circa 25 km dalla capitale ucraina.

– Dopo qualche esitazione, la Turchia ha deciso di vietare il passaggio dello stretto del Bosforo e dei Dardanelli a tutte le navi da guerra, siano esse provenienti da Paesi “confinanti o meno con il Mar Nero”, ha annunciato lunedì sera il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu.

– I colloqui tra Ucraina e Russia si sono conclusi lunedì pomeriggio. I delegati hanno lasciato il tavolo delle trattative e sono tornati per consultazioni nelle rispettive capitali. A breve è previsto un secondo round di colloqui.

– A Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, situata nel nord-est del Paese, i bombardamenti russi sono raddoppiati nelle ultime ore. Kiev ha annunciato la morte di almeno 11 persone e il ferimento di altre dozzine.

– La Svizzera ha deciso di assumere “tutte” le sanzioni economiche dell’UE contro la Russia, compreso il presidente Vladimir Putin, il congelamento dei beni e la chiusura del suo spazio aereo agli aerei russi. Lo ha annunciato lunedì il presidente confederato Ignazio Cassis.

– Il Dipartimento federale degli affari esteri raccomanda ai cittadini svizzeri residenti in Ucraina di lasciare il Paese alle proprie condizioni. Se ciò non è possibile, dovrebbero recarsi in un luogo sicuro, consiglia il DFAE.

– Quasi 500.000 rifugiati ucraini sono fuggiti dal paese dall’inizio dell’offensiva russa, secondo i dati dell’UNHCR di lunedì. Ne avevano circa 200.000 per entrare in Polonia.

– Di fronte all’incombente crisi umanitaria, la Solidarietà svizzera invita alla solidarietà con la popolazione colpita e ha lanciato un appello per donazioni.

Follow-up fornito dalla redazione di RTSinfo