La rinascita della Lamborghini Countach

Sono passati 50 anni da quando la Countach è entrata… (letteralmente) un cuneo nella categoria delle supercar d’élite, agitando le acque grazie a una combinazione di cattura intelligente di Bertone, telaio da corsa e potente V12.

Considerato lo status della Countach come una delle Lamborghini più riconoscibili ed emblematiche, il marchio bolognese ha deciso di celebrare l’anniversario con una variante rinata che onora la tradizione del modello senza trascurare ciò che è stato mediato nell’arsenale tecnologico italiano dell’epoca fino ad oggi.

Il motivo per cui la Lamborghini Countach LPI 800-4 è stata realizzata in 112 copie, combinando fette che si adattano all’archetipo, scrivendo il design con una serie di meccanica avanzata.

Dal punto di vista del design, la rinata Countach riprende lo stesso schema estetico del modello del 1974, sebbene con alcune raffinatezze, mescolate con elementi che si trovano nelle moderne Lamborghini, come i fanali posteriori a LED triangolari.

Altre caratteristiche includono un parabrezza inclinato, prese d’aria NACA nere, linea Periscopio dal tetto al retro e distintivi dettagli triangolari sui lati.

Dato che il marchio di fabbrica del modello di punta della Lamborghini Miura è il V12 montato al centro, la rinata Countach non può fare eccezione. In questo caso, però, abbiamo a che fare con una versione V12 da 6,5 ​​litri a pedalata assistita, che si abbina all’ibrido Sian.

Il motore a combustione interna produce 780 CV e combinato con un circuito elettrico parallelo a 48 Volt fornisce 35 CV e aumenta i tassi di risposta.

Come nel caso del Sian, il circuito elettrico è alimentato da un supercondensatore anziché da una convenzionale batteria agli ioni di litio che garantisce un’efficienza tre volte superiore. Una potenza combinata di 815 CV viene trasmessa a tutte e quattro le ruote con l’aiuto di un cambio automatico a sette velocità, che consente di accelerare da 0-100 km/h in 2,8 secondi. Per la cronaca, questa volta circa la metà della versione del modello archetipico. Le prestazioni della Countach LPI 800-4 si completano con una velocità massima di 355 km/h.

Come l’archetipo Countach che, oltre alla sua estetica radicale, beneficia di un’innovativa rete spaziale di tubi a forma di telaio, quindi in questo caso si tratta dell’ultima novità che l’azienda italiana ha da mostrare in termini di telai. .

Si tratta ovviamente del telaio monoscocca realizzato interamente in fibra di carbonio che contribuisce maggiormente alla riduzione del peso a soli 1.595 kg. Per lo stesso motivo, dietro le ruote dal design distintivo ci sono i freni a disco carboceramici, mentre all’interno sono stati utilizzati elementi stampati in 3D come le prese d’aria.

Va anche notato che nella sua versione moderna, la Countach ha un tetto elettrocolorato che cambia la sua permeabilità alla luce con il semplice tocco di un pulsante per un comfort ancora maggiore, mentre esattamente nello stesso modello, l’interno beneficia di nuove caratteristiche ergonomiche e sportive tecnologie. posto a sedere. Questa immagine è completata da alcuni dettagli geometrici sulla plancia e sulle cuciture dei rivestimenti progettati per riflettere l’estetica che si addice al modello emblematico degli anni ’70.

Lance Norris

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