La Francia, il paese “colonizzante” che “ha sfruttato l’Africa”? Le accuse della Meloni sono fuorvianti

Resta infine la questione dello sfruttamento della miniera d’oro, il cui grosso andrà alla Francia. Ancora una volta Giorgia Meloni è sulla strada sbagliata. Nel 2020, il Burkina Faso ha esportato oro per un valore di 7,19 miliardi di dollari. Ma la destinazione principale di questo prezioso materiale non è la Francia. Sulla base della visualizzazione dell’Osservatorio della complessità economica sulla base di dati aperti, queste esportazioni avvantaggiano principalmente la Svizzera, l’India, l’Uganda, gli Emirati Arabi Uniti e il Belgio. Tuttavia, questa domanda è davvero molto problematica in questo paese. Come notato su Francia 24 Il ricercatore burkinabé Tongnoma Zong, “l’oro rappresenta il 70% delle esportazioni del Paese, ma contribuisce solo fino all’11% del PIL nazionale”. La prova che questo sfruttamento avvantaggia principalmente le aziende straniere.

Insomma, la sequenza diventata virale questo fine settimana ha moltiplicato le voci e le bugie. Mentre alcuni descrivono il franco CFA come una fonte di a “crescita inclusiva” e che altre persone criticano la valuta “dipende dalla zona euro”, le argomentazioni avanzate nel 2019 dal Presidente del Consiglio italiano sono sbagliate. Non è valuta “invasori” che ha permesso di recuperare metà della ricchezza del continente africano. Se il dibattito sul posto della Francia nel continente è ancora vivo, è opportuno separarlo da qualunque altra cosa “geopolitica emotiva”, continuare auguri formulati nel 2020 da ex ministri italiani Mario Giro.

Jacqueline Andrus

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