Italia: nuova eruzione dell’Etna costringe alla chiusura dell’aeroporto di Catania | ultima Europa | DW

La recente eruzione dell’Etna ha costretto alla sospensione temporanea di ogni attività presso il vicino aeroporto di Catania (Sicilia), a causa di problemi di visibilità causati dalla caduta di ceneri del vulcano, hanno riferito le autorità aeroportuali.

“La pista dell’aeroporto è attualmente inquinata da ceneri vulcaniche. Nessun volo può atterrare o decollare da CTAairport”, ha dichiarato sui social la società di gestione dell’aeroporto, sottolineando l’operazione di bonifica che è stata effettuata per tutta la notte.

La nuova attività eruttiva del vulcano attivo più alto d’Europa, iniziata intorno all’01:00 ora locale (23:00 GMT di mercoledì) ed è durata circa due ore, ha portato a una sorgente di lava nel cratere sud-orientale, oltre a un’altra. lingua a sud-ovest, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

L’attività in corso sull’Etna è stata avviata lo scorso febbraio. Nella foto: il vulcano a fine marzo 2021.

L’eruzione è stata accompagnata da nubi alte almeno 5 chilometri che hanno causato abbondanti piogge di ceneri laviche che hanno raggiunto diverse città d’Italia, tra cui Catania.

Da quando l’attività dell’Etna è stata rilasciata a metà febbraio, ci sono stati molti episodi come l’ultima mattina, che è un tipico fenomeno vulcanico, secondo l’INGV.

Dal 1977 ad oggi ci sono stati centinaia di episodi simili a quello attuale, tra cui un’incredibile sequenza di 66 tra gennaio e agosto 2000 e circa 50 tra il 2011 e il 2013.

rml (efe, dpa)

Lance Norris

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