Italia: è finita ItsArt?

Di fronte ai colossi americani, Netflix in particolare, gli europei faticano a trovare una soluzione. Fra modello di business imperfetto Dove mancanza di interesse pubblicoLa recente disavventura della piattaforma italiana VOD ItsArt ne è un esempio recente.

Sulla carta dovrebbe essere il “Netflix tricolore” italiano, la piattaforma tanto voluta dal Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini (Partito Democratico) per promuovere “l’intrattenimento e la cultura italiana, live, registrata, gratuita e a pagamento, in Italia e nel mondo” ; questo è ItsArt, un progetto che si è rivelato un enorme fallimento, con una perdita di oltre 7,4 milioni di euro nel 2021. È la cifra versata da “Cassa Depositi e Prestiti”, ovvero l’Italia, azionista di maggioranza con il 51%.

ItsArt, la piattaforma di Franceschini, sta affondando

Lo rivela il giornalista finanziario Andrea Giacobino nella newsletter “Finanza dietro le quinte”, ha pubblicato i dati del suo bilancio 2021: ItsArt ha registrato… ricavi per 245.000 euro, contro spese per 7,7 milioni. Di questi, quasi 900.000 euro sono stati spesi solo per il personale. Il sogno di imitare Netflix resta un sogno: parliamo di 141.000 utenti registrati su ItsArt, un numero ridicolo rispetto ai 4 milioni di abbonati Netflix in Italia.

Fallimento annunciato

È un eufemismo dire che le avventure di ItsArt sono iniziate male fin dall’inizio. Si parte dalla procedura di registrazione: se è gratuito, la maggior parte dei 1.400 contenuti offerti agli utenti non lo è. Lo stesso contenuto è disponibile gratuitamente anche su RaiPlay, che offre un pubblico di programmi culturali non molto diverso da ItsArt.

Infine, la piattaforma non produce contenuti originali – come fanno ad esempio Netflix o Prime Video (Amazon) – ma distribuisce solo quanto fornito dalle istituzioni culturali. Insomma, resta il mistero sul perché Dario Franceschini abbia deciso di spendere dei soldi pubblici per finanziare un servizio già pagato dagli italiani: la Rai, pagata in canone (poco meno di due miliardi l’anno) e che offre il stesso contenuto di ItsArt.

Guarda anche: Gli abbonati Netflix overdose di wokismo

Fonte : ilprimatonazionale.it
Traduzione : ojim

Jacqueline Andrus

"Unable to type with boxing gloves on. Total alcohol enthusiast. Unapologetic thinker. Certified zombie junkie."