Italia: Draghi paga 3 miliardi per ridurre la bolletta energetica

Pubblicato il 23 set 2021 15:15Aggiornato il 23 settembre 2021, 17:02

Il datore di lavoro italiano ha fatto una standing ovation a Mario Draghi. Il presidente del consiglio parla per la prima volta all’assemblea annuale di Confindustria. Il discorso è stato un elenco di buone notizie, a cominciare dalle previsioni di crescita economica dell’Italia.

Entro la fine dell’anno sono stati nuovamente rivisti al rialzo al 6%. Mentre il governo sta lavorando al prossimo bilancio, Mario Draghi vuole rassicurare: “Non abbiamo intenzione di aumentare le tasse. Attualmente il denaro viene distribuito, non preso. “

Soprattutto, la generosità europea. L’Italia è il principale beneficiario della Next Generation EU e il mese scorso ha ricevuto il suo primo anticipo di 25 miliardi di euro, che sarà speso più della metà entro fine anno. Mario Draghi ha ribadito la necessità di non rallentare il corso delle riforme strutturali richieste dall’Unione Europea e di attuare con rigore i progetti previsti dal piano di risanamento accettato da Bruxelles.

Ripresa economica che deve essere sostenibile

“Questo rimbalzo economico è normale dopo la grave recessione che abbiamo vissuto”, ha affermato Mario Draghi. La nostra sfida, con le nostre parti sociali e i nostri sistemi produttivi, è rendere solida e sostenibile questa crescita. Qualche nuvola, tuttavia, si profila all’orizzonte nei cieli sereni dell’economia transalpina, a cominciare dalla carenza di manodopera qualificata e dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia.

Mario Draghi vuole scacciarli insistendo che se non si interviene i prezzi dell’elettricità e del gas aumenteranno rispettivamente del 40% e del 30%. “Elimineremo per l’ultimo trimestre del 2021 i contributi relativi al gas per tutti, nonché quelli relativi all’energia elettrica per le famiglie e le Pmi/Pmi che rappresentano un intervento di 3 miliardi di euro”, ha suggerito il presidente. Prima di aggiungere che “la transizione ecologica non è un’opzione ma una necessità. Lo Stato deve aiutare i cittadini e le imprese a sostenere i costi che dovrà sostenere».

Luna di miele con il capo

Mario Draghi può contare sull’appoggio incondizionato del tecnico italiano. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, lo ha definito un “necessario e non un uomo di destino” che spera che “la sua esperienza di capo del governo duri il più a lungo possibile senza gli impedimenti e i veti dei partiti. Le riforme devono avvenire ora” I suoi datori di lavoro hanno promesso che si opporranno a tutti coloro che vogliono ostacolare l’operato del Presidente del Consiglio, nonché al movimento No Vax che nuoce alla salute dei lavoratori, e quindi all’economia, ma anche a coloro che sognano un intervento legislativo anticipato elezioni.

Lance Norris

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