Il brevetto Ferrari misura il guidatore e regola automaticamente il sedile

Il fatto è che la Ferrari non è nota per i gadget e le amenità che offre ai suoi clienti. Altri, infatti, fin dal suo fondatore, Enzo Ferrari, hanno praticamente costruito auto da strada per finanziare il suo impegno nelle corse. E, naturalmente, approva ogni acquirente prima di decidere di vendergli il veicolo…

Ma gli anni passavano, le priorità cambiavano e con esse l’azienda italiana metteva l’acqua nel vino, per quanto riguarda le comodità che il suo modello offriva. L’ultima aggiunta sembra essere un modo automatico per regolare la posizione di guida, in base al fisico di ciascun pilota. Il brevetto è stato depositato presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti e afferma che “ogni volta che un conducente diverso dal precedente sale a bordo del veicolo, devono essere effettuate molte regolazioni manuali o semiautomatiche per rendere confortevole l’abitacolo per ciascun conducente”.

A giudicare dagli schizzi disponibili, il motivo alla base di questo brevetto è la presenza di un sensore (logico ottico), al posto del montante posteriore. Scansionerà la persona in piedi di fronte a lui e analizzerà i dati antropometrici (altezza, inguine, lunghezza delle gambe e delle braccia). Indicherà quindi la corretta regolazione dello sterzo e della posizione di guida prima di salire a bordo e iniziare a guidare.

ferrari

In circostanze normali, per un individuo che possiede un’auto, un tale processo è in qualche modo non necessario, sebbene tecnologicamente attraente. Ma la Ferrari ha esperienza con condizioni diverse, come giornate in pista ed eventi per i clienti, in cui molti piloti diversi aspettano in fila per guidare la stessa vettura. Un tale servizio non solo fa risparmiare tempo nel trovare la giusta posizione di guida, ma fa anche un’impressione. Almeno per coloro che amano tutti i tipi di gadget.

Lance Norris

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