Un gruppo di avvocati appartenenti all’associazione Cuba per la democraziainsieme a piattaforme civili Cuba decideha presentato una petizione alla Camera dei Deputati e al Senato italiani sulla situazione dei prigionieri politici nell’isola.
Nel documento “Richiesta urgente al Governo italiano in merito alla situazione prigionieri politici nella Repubblica di Cuba“I firmatari ricordano che attualmente centinaia di cittadini sono stati o sono processati con l’accusa di reati commessi in seguito protesta pacifica.
“L’obiezione alla condanna è il risultato di un processo farsa condotto dalle autorità giudiziarie che non rispettando le procedure legali o agendo in modo imparzialenascondendo così la vera natura politica della sentenza”, hanno affermato nella lettera.
Attivisti cubani hanno invitato deputati e senatori della Repubblica Italiana a chiedere al governo italiano una serie di azioni dirette contro il regime dell’Avana:
- condanna chiaramente le autorità cubane per le violazioni dei diritti umani a Cuba e chiede il rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri politici;
- imporre sanzioni a tutti i responsabili di gravi violazioni e violazioni dei diritti umani a Cuba e invitare il Consiglio d’Europa ad attuare i regolamenti del Consiglio (UE) 2020/1998, datati 7 dicembre 2020;
- chiedere ai rappresentanti diplomatici a Cuba di partecipare come osservatori ai processi contro i prigionieri politici;
- ha immediatamente convocato l’Ambasciatore della Repubblica di Cuba in Italia per chiedere spiegazioni sul processo e chiedere garanzie sul rispetto dei diritti dell’imputato
- ha chiesto al Consiglio d’Europa di convocare una riunione d’urgenza per sospendere l’Accordo di Dialogo Politico e Cooperazione per violazione dei suoi elementi essenziali, ai sensi dell’articolo 85 dello stesso.
La richiesta al governo italiano avanzata dal gruppo cubano si inserisce in quello che descrivono come un “momento buio per l’Europa”, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, che ha messo a repentaglio la pace e la democrazia.
2Nonostante i numerosi avvertimenti del Parlamento europeo, che condannano il governo cubano per aver violato i diritti umani, molti paesi dell’Unione Europea, compresa l’Italia, continuano a stanziare fondi e finanziamenti al regime comunista che vengono utilizzati per reprimere e violare i diritti umani cubani. , ha dichiarato Cuba per la Democrazia su Twitter.
L’associazione ha collegato i governi di Russia e Cuba con processi destabilizzanti in America Latina e in Europa, soprattutto dopo il sostegno dell’Avana all’invasione del Cremlino.
“Che questo sia un monito per l’Ue a scegliere sempre come alleato chi condivide gli stessi valori democratici e non scende a compromessi in difesa dei diritti umani”, hanno aggiunto.
Infine, chiedono l’impegno tra Italia e Cuba perché gli isolani hanno il diritto di costruire un Paese basato sui valori della democrazia, dello stato di diritto e del rispetto incondizionato dei diritti umani.
Cuba for Democracy è lo stesso gruppo che ha inviato tessera a Radiotelevisione Italiana Spa (RAI) ha chiesto spiegazioni sul presunto nesso tra il Sanremo Music Awards organizzato dall’Avana ad aprile e l’omonimo festival canoro che si tiene annualmente in Italia.
Gli enti pubblici italiani prendono le distanze dalla versione cubana e negava ogni possibilità di collegamento con i concorsi culturali, organizzati tra gli altri da Lis Cuesta, moglie di Miguel Díaz-Canel.
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