Francia e Italia hanno annunciato venerdì la firma di un accordo nel campo dello spazio, rafforzando la cooperazione tra i due paesi mesi dopo annunci simili tra Parigi e Berlino.
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Entrambi i paesi hannoriconosce che lo spazio è una delle chiavi della competitività europea ed è un prerequisito per le capacità strategiche dei due paesiLo scrive in un comunicato congiunto che chiede un accordo bilaterale firmato dal ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, e dal ministro italiano dell’Innovazione tecnologica, Vittorio Colao. “L’accesso autonomo dell’Europa allo spazio deve essere mantenuto e rafforzatoC’è ancora scritto su questo accordo che è stato suggellato a margine dell’accordo franco-italiano del Quirinale, firmato venerdì a Roma dal presidente francese Emmanuel Macron e dal primo ministro italiano Mario Draghi.
In dettaglio, questo accordo è una continuazione del precedente testo adottato tra Francia e Germania a luglio, in particolare viste le preferenze europee nel campo dello spazio,”ovvero il lancio di satelliti europei su lanciatore europeo“, ha dettagliato una fonte del ministero delle Finanze francese. Mentre Francia, Germania e Italia sono i tre maggiori Paesi nel campo dello spazio in Europa, questo nuovo accordo tra Parigi e Roma”consolidare la cooperazione franco-italiana sui lanciatori, che si basano sui futuri lanciatori Ariane 6 e Vega C“, Determinato il comunicato stampa congiunto.
L’accordo prevede anche la sede nella città francese di Vernon (Eure) per la produzione di turbopompe, momento in cui la produzione dei motori Vinci che equipaggiano i razzi Ariane 6 sarà spostata da questa città alla Germania. L’ubicazione delle turbopompe in Francia, che possono rappresentare decine di posti di lavoro, consente “mantenere l’impegno del ministro (Bruno Le Maire) e cioè che ci sarà un compenso presso il sito di Vernon relativo alla partenza del montaggio del motore Vinci.“, ha spiegato la fonte del ministero. A seguito dell’annuncio dell’uscita in Germania dalla produzione del motore Vinci, che riflette la crescente potenza della Germania nel bilancio spaziale europeo, il ministro delle Finanze francese ha annunciato a settembre un ulteriore investimento di 40 milioni di euro nel sito.
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Infine, l’accordo prevede un miglioramento delle prestazioni dei razzi, ha affermato una fonte del ministero, che ha suggerito che potrebbero essere più competitivi per le esportazioni. Più in generale, questo accordo, ha aggiunto, come è successo con Berlino a fine estate, illustra “volontà politica di creare un’Europa della cooperazione e non della concorrenza».
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