Così tifosi e giornali locali festeggiano il titolo mondiale

Milioni di persone in Argentina hanno festeggiato il loro titolo nazionale guidato dalla superstar Lionel Messi ai Mondiali in Qatar.

I tifosi nelle strade della capitale Buenos Aires e in altre parti del paese sudamericano stavano già applaudendo i gol di Messi (23′) e Ángel di Maria (36′) per il 2-0 all’intervallo contro la Francia, come si è visto domenica in televisione è. Dopo il gol decisivo di Gonzalo Montiel per il 4-2 ai rigori, l’emozione non ha conosciuto limiti.

“Campionato del mondo! L’argentino Messi colpisce il cielo in Qatar”, ha scritto il quotidiano argentino La Nacion. “Gloria eterna, Messi. L’Argentina è campione del mondo con Messi come figura distintiva. Oggi il mondo è un posto più giusto”, ha scritto il quotidiano Ole.

I fan di Buenos Aires si sono riuniti in massa attorno all’obelisco. La zona era già chiusa al traffico, gli autobus hanno smesso di funzionare, i negozi hanno chiuso in anticipo.

Tifosi argentini a Buenos Aires
© AFP/Tomas Cuesta
Tifosi argentini a Rio
Tifosi argentini a Rio
© Reuters/Pilar Olivares

In estate nell’emisfero australe, Buenos Aires e altre città offrono la visione pubblica su grandi schermi a partire da mezzogiorno, mentre bar e ristoranti offrono offerte speciali per guardare il calcio.

Le speranze per il loro primo titolo di Coppa del Mondo dal 1986 e il loro terzo assoluto sono migliorate dopo che l’Argentina ha battuto la Croazia 3-0 in semifinale.

La tensione si fa sentire in ogni angolo della capitale e in tutto il paese impazzito di calcio di Messi e Diego Maradona. Il trionfo sportivo ha rappresentato un barlume di speranza nella crisi economica permanente dell’Argentina con l’inflazione alle stelle.

Alcuni seguono anche le loro superstizioni per il successo. Il presidente argentino Alberto Fernández ha assistito alla finale in casa. Dietro c’è la lunga tradizione dei capi di stato argentini: dopo la sconfitta per 1-0 del Sudamerica contro il Camerun ai Mondiali di Italia 1990, alla presenza dell’allora presidente Carlos Menem, rinunciarono a giocare l’Albiceleste nel Mondiale Tazza. (Dpa)

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Jackson Cobbett

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