Cartier apre due nuovi stabilimenti in Italia: 650 posti di lavoro

Cartier investe in Italia. Il colosso francese della gioielleria ha annunciato l’apertura di ben due stabilimenti in Piemonte: Il primo sarà formato Inizio 2023 a Torinoil secondo sta arrivando 2024 invece di Valenciafamosa città dell’oro, dove il brand è già presente con diversi laboratori.

Con oltre 8.500 dipendenti provenienti da 90 paesi diversi in tutto il mondo, ovviamente le notizie sono importanti perché l’impatto economico sarà importante. Il nuovo sito sarà dedicato alla produzione di orologi e gioielli e darà lavoro a un massimo di 2.000 persone 650 dipendenti.

Nel 2019, Forbes ha classificato Cartier come il quinto marchio più prezioso al mondo. Maison Paris scrive la storia della gioielleria dal 1847 e la riscrive ogni giorno.

Tra i suoi pezzi più famosi c’è il famoso “Bestiario”, una spilla a forma di pantera realizzata per Wallis Simpson nel 1940, ma anche il suo primo orologio da polso, disegnato nel 1904 per l’aviatore Santos Dumont, il “Santos”. Anche le creazioni per i reali passano alla storia, da Edoardo VII di Gran Bretagna, che ordinò 27 tiare per la sua incoronazione nel 1902, ai re di Francia, Spagna, Portogallo e Russia.

Due nuovi stabilimenti Cartier in Piemonte

Per quanto riguarda il nuovo stabilimento, che Torino sorgerà su più di 10.000 mq di area industriale e darà lavoro a 450 persone responsabile dello sviluppo e della produzione. “Il mondo del lusso dovrebbe essere sempre un connubio tra modernità e tradizione: il luogo che abbiamo scelto a Torino rappresenta la tradizione, lo abbiamo modernizzato e sarà un luogo di eccellenza nel mondo della gioielleria e del lusso”, spiega l’amministratore delegato di Cartier. . Lemeray.

Tecnologia e artigianalità, punti di forza italiani, troveranno il loro posto nello stabilimento, che è “costruito pensando alla sostenibilità ambientale. Nel nostro lavoro servono competenze tecnologiche e le abbiamo, il problema, non solo nostro ma di tutto il settore, è trovare giovani che vogliano diventare orafi. Sembra una domanda facile a cui rispondere, ma non lo è.

Ci sono già diversi posti vacanti per Cartier. Ecco cosa è già attivo per la sede di Torino e come registrarsi.

Offerte di lavoro presso Cartier Torino

Coordinatore della logistica VIE (volontario internazionale in affari)

La durata è di 12 mesi e può essere prorogata per altri 12 mesi, a partire dal più presto possibile.

Fornitura:

  • Una laurea in ingegneria con specializzazione in supply chain o ingegneria industriale o ingegneria meccanica è l’ideale
  • La prima esperienza di attività di tirocinio studentesco o studi di lavoro in un ambiente produttivo/produttivo
  • Conoscenza del software Excel e SAP
  • Conoscenza della programmazione VBA;
  • Un’ottima conoscenza del francese e dell’italiano costituisce titolo preferenziale.

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Fase di sviluppo e industrializzazione del prodotto

Fornitura:

  • Master in ingegneria (meccanica, materiali)
  • conoscenza tecnica dei tempi e dei metodi di produzione CAD e degli strumenti di progettazione
  • Capacità di lavorare in team, forte orientamento ai risultati e buone capacità di problem solving
  • La conoscenza del francese può essere un vantaggio.

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Tecnologo dello sviluppo del prodotto

Fornitura:

  • Laurea in ingegneria meccanica (o equivalente) con almeno 2 anni di esperienza nello sviluppo e nell’industrializzazione del prodotto
  • Conoscenza delle lavorazioni meccaniche e progettazione meccanica
  • Uso autonomo di strumenti e software di modellazione 3D parametrica (PTC CREO come software preferito)
  • Conoscenza del francese e/o dell’inglese
  • Capacità di lavorare in un team internazionale
  • Autonomia nella gestione di attività in contesti complessi in team interfunzionali a diversi livelli manageriali.

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Orafo al bancone

Fornitura:

  • Diploma/qualifica professionale conseguito presso istituto/scuola orafa.
  • Una buona conoscenza dell’uso degli utensili da banco (lima, seghetto, fresa) è utile per fornire finiture precise su geometrie e spessori del prodotto.
  • Conoscenza delle tecniche di fresatura, saldatura, assemblaggio e creazione di gioielli.
  • Senso dell’estetica, precisione e attenzione ai dettagli.
  • Capacità di lavorare in gruppo, flessibilità e spirito di iniziativa.

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Jacqueline Andrus

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