Boric ha incontrato il “comitato politico” e ha delineato l’espansione del blocco I Approve Dignity

Il presidente eletto ha tenuto il primo incontro con i partiti che lo hanno sostenuto sin dal primo turno, concordando sulla necessità di ampliare il patto.

Il presidente eletto Gabriel Boric questa mattina ha incontrato Approvare Dignity, che lo ha sostenuto fin dal primo turno e ora sono insieme al suo più stretto consigliere Izkia Siches e Giorgio Jackson formarono il primo “comitato politico” da quando furono eletti.

In una riunione tenutasi nel settore Barrio italiano dove lavorava il vice commando, i timonieri di Rivoluzione Democratica (RD), Margarita Portuguez; Partito Comunista (PC), Guillermo Teillier, vicepresidente della Convergenza sociale, Francisca Perales, e presidente ad interim dei Comuni, Camila Quiroz.

Teillier al termine dell’incontro ha sottolineato che in merito alla nomina di “è chiaro che il presidente eletto ha completa libertà di prendere decisioni sulle posizioni di gabinetto e governo”. Ha anche riferito che il lavoro permanente è stato concordato con il partito politico Agree Dignity ogni lunedì da gennaio.

Uno dei temi centrali dell’incontro è stata la possibilità ampliando il patto e aggiungendo altri collettivi, come l’ex partito Nuova Maggioranza, in vista dell’avvio di un governo, dove sarà fondamentale avere un maggiore sostegno per andare avanti con l’agenda legislativa e programmatica. Si scopre che “l’apertura delle frontiere” dei conglomerati in questo momento è un dato di fatto perché il Partito Socialista (PS) entrerà nel governo.

Nel frattempo, continua la formazione di squadre in cerca di candidati sia per il governo che per posizioni strategiche a La Moneda, che devono controllare i loro nomi e le traiettorie per evitare errori, come ha sottolineato Boric all’inizio di questa settimana.

Jackson: la squadra per la “grande sfida”

rappresentante Jackson indicato al termine della riunione che vi era accordo sulle aree di lavoro per periodo di insediamento e formazione del governo, dove le parti hanno espresso “piena disponibilità a collaborare al processo, dare al presidente eletto la libertà assoluta di prendere decisioni nella sua squadra e conformazione di gabinetto”.

Ha aggiunto che sono già iniziati i lavori per la trattativa per allargare il patto con il centrosinistra o ex Concertisti: “Un dialogo oltre la Dignità d’Accordo, perché le sfide sono enormi e c’è piena consapevolezza che Concordare solo sulla Dignità non è sufficiente per affrontare tutte le sfide che ci siamo posti».

Riguardo alle speranze per il futuro del gabinetto, ha ribadito che i criteri devono essere uguali, con professionisti altamente competenti che appaiano in quella posizione, provenienti dalle regioni e che possano essere pienamente supportati.

Jackson sottolinea che devono essere le figure che “generano supporto per l’agenda che vogliamo portare avanti. Le persone migliori, militanti o meno, avranno anche bisogno di esperienza politica. e la società civile, il mondo accademico e le ONG. Gabriel ci ha chiesto di avere quante più opzioni possibili per formare un gabinetto”, concludere.



Lance Norris

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