BMW utilizza auto reali come controller per videogiochi

Hai mai desiderato giocare ai videogiochi mentre sei seduto al volante di un’auto vera? Osiamo presumere che di solito sia il contrario: guidiamo super sport “solo” nel mondo virtuale, perché non possiamo permettercelo nel mondo reale. Ma la BMW è andata dall’altra parte e ha realizzato un controller per videogiochi dal suo modello M2.

La BMW M2 guida effettivamente in un campo aperto, ma il pilota vede una pista virtuale.

Il sistema realizzato in collaborazione con la piattaforma di gioco di Epic Games si chiama M Mixed Reality. Oltre all’auto, include anche gli occhiali per la realtà aumentata e virtuale. L’autista si siede in macchina, si mette gli occhiali e all’improvviso si trova in un altro mondo.

Il principio è che l’auto viaggia effettivamente su una superficie reale, ma invece dell’asfalto, il pilota vede davanti a sé una pista da corsa virtuale, “costruita” su quella superficie. L’aspetto della realtà, non la presentazione di marketing, è visto in questo video dello YouTuber Jimmy Broadbent che prova M Mixed Reality.

Il vantaggio è che praticamente qualsiasi tracciato può essere costruito in questo modo nel cyberspazio, basta un’area asfaltata abbastanza grande senza ostacoli. Il rovescio della medaglia è semplice: un’auto sta guidando nell’area, il cui conducente vede qualcosa di diverso da ciò che è effettivamente davanti a lui. Pertanto, è necessario assicurarsi che non ci siano trucchi come coni, pneumatici, altre auto o anche bambini senza sorveglianza nell’area.

BMW non ha indicato quali obiettivi specifici dovrebbe servire questa novità. Si potrebbe pensare ad una scuola guida, ad esempio, ma mettere al volante qualcuno senza esperienza in un caso del genere potrebbe essere ancora più pericoloso. Tuttavia, a dimostrazione di ciò che può fare la tecnologia odierna, non è male.

Cupra festeggia il suo quarto anniversario, condivide i piani per il proprio metaverso

AutoMoto

Infine, vale la pena notare che la casa automobilistica Cupra ha pensato a qualcosa di simile come parte di Metahyp, il proprio metaverso, che è stato svelato alla fine dell’anno per il suo quarto anniversario. Ma lì, per quanto ne sappiamo, ci sono ancora idee che devono ancora raggiungere l’implementazione nel mondo reale.

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Sì, può offrire un’esperienza diversa

Potrebbe essere se il conducente vede il mondo reale con un piccolo extra, non completamente il mondo virtuale

No, quando ho una macchina, come la BMW M2, voglio guidarla nel mondo reale

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Lance Norris

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