Come per la 4×100 di Paula Sevilla, anche la staffetta 4×400 femminile anche la solanera Herminia Parra è stata eliminata nel girone di qualificazione, finendo ultima nella serie ai Mondiali di Budapest (Ungheria), mentre gli uomini, arrivati ottavi dopo essersi infortunati da ostacoli posti dagli atleti indiani, ha presentato un reclamo in attesa di essere risolto.
Nella categoria femminile, la squadra spagnola, composta da Eva Santidrián, Herminia Parra, Laura Bueno e Bárbara Camblor, è arrivata ultima in 3:31.91, dopo che la gara è stata ostacolata da scarse testimonianze di testimoni al primo tentativo.
I più veloci nella prima serie sono stati gli atleti giamaicani, seguiti da Canada e Olanda guidati da Femke Bol, nella seconda serie Gran Bretagna, Stati Uniti e Belgio.
In campo maschile, la staffetta spagnola, composta da Iñaki Cañal, Samuel García, Bernat Erta e Oscar Husillos, ha affrontato il miglior punteggio iniziale del sesto posto su nove nazioni partecipanti all’evento.
Iñaki Cañal ha consegnato il primo testimone, secondo, a Samuel García, il quale, nella sua successiva sottomissione a Bernat Erta, terzo, è stato ferito dall’indiano Amo Jacob, che, cedendo il testimone, ha impedito allo spagnolo di entrare invece di cercare le corde.
L’incidente ha rovinato la corsa e la Spagna è retrocessa al quinto e poi al settimo posto, con Oscar Husillos che cercava di superare una situazione impossibile.
La squadra spagnola ha registrato il tempo di 3:02.64 come ottava sul traguardo, dopo di che ha fatto una fruttuosa affermazione.
I vincitori di questa serie sono gli americani (Trevor Bassitt, Mathew Boling, Christopher Bailey e Justin Robinson), a cui si uniranno nella finale India e Inghilterra.
Nell’altra serie, le squadre qualificate sono state Giamaica, Francia e Italia, mentre anche Botswana e Olanda sono arrivate in finale con un margine.
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