L’Italia potrà espellere i migranti che sembrano minorenni a chegada

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato in conferenza stampa che in caso di arrivo in massa di migranti tutti coloro che si dichiareranno minorenni verranno sottoposti a esami antropometrici.

“Si stima che se i risultati delle analisi contrastano con la condizione dei minori, questi saranno soggetti ad una sanzione sostitutiva di espulsione, perché non sono previste sanzioni penali per le false dichiarazioni”, ha confermato.

Un regolamento di legge approvato dal Consiglio dei ministri consente di accelerare questi esami clinici nei minori non accompagnati, previa autorizzazione della Procura.

Se le informazioni non sono ancora chiare, l’autorità giudiziaria può imporre una sanzione per il reato di falsa testimonianza, e la sanzione può comportare l’espulsione.

La decisione è stata approvata in alcuni flussi migratori intensivi dal Nord Africa al Mediterraneo centrale, con 133.131 persone sbarcate quest’anno e sbarcate sulle coste italiane, o registrate nello stesso periodo nel 2022 (45.599).

In totale, entro il 2023, 11.650 migranti si dichiareranno minori non accompagnati.

Allo stesso tempo, in caso di estrema urgenza e in assenza di strutture per i minori, potranno essere collocati nei centri per adulti “temporaneamente e per un periodo non superiore a 90 giorni”.

La nuova legge prevede anche l’espulsione accelerata di due migranti colpiti da azioni legali per motivi di pericolo sociale e ordine pubblico.

In questo modo, l’Esecutivo del Primo Ministro italiano Giorgia Meloni punta ad affrontare la crisi migratoria ai suoi confini meridionali, in particolare sulla piccola isola di Lampedusa, l’enclave italiana più vicina alla costa nordafricana. Più di 10.000 migranti sono arrivati ​​sull’isola all’inizio di settembre.

PCR//RBF

Di Impala News / Dopodomani


Daniel Jensen

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