L’UNESCO analizza la nomina del Museo del Sito Memoriale dell’ESMA allo status di Patrimonio dell’Umanità

La città di Riad, nel Regno dell’Arabia Saudita, ha ospitato la 45esima sessione allargata del Comitato per il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, dove fino al 25 settembre saranno esaminate cinquanta nuove candidature, di cui 34 culturali, 9 naturali, 2 miste e 5 modifiche significative entro i suoi limiti.

Tra i primi, il nostro Paese ha presentato la propria candidatura del “Museo del Sito della Memoria dell’ESMA – Ex Centro di Detenzione, Tortura e Sterminio Clandestino”, da inserire nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Il Comitato del Patrimonio Mondiale si riunisce una volta all’anno ed è composto da rappresentanti dei 21 Stati parti della Convenzione eletti dall’Assemblea Generale. Il nostro stato è uno di quegli stati ed è rappresentato da Ambasciatore della Delegazione Permanente dell’Argentina presso l’UNESCO, Marcela Losardo. Completano l’elenco dei Paesi membri Arabia Saudita, Belgio, Bulgaria, Egitto, Etiopia, Federazione Russa, Grecia, India, Italia, Giappone, Mali, Messico, Nigeria, Oman, Qatar, Ruanda, Saint Vincent e Grenadine, Sud Africa , Tailandia e Zambia.

Inoltre, l’Argentina è uno dei vicepresidenti Ufficio del Comitato per il Patrimonio Mondiale composto da sette Stati parti eletti ogni anno dal Comitato: un presidente, cinque vicepresidenti e un relatore. Il Consiglio ha il compito di coordinare i lavori del Comitato e di fissare le date, gli orari e l’ordine del giorno delle riunioni. L’elezione dei nuovi membri avrà luogo al termine della prossima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale.

In qualità di Delegato Permanente della Repubblica Argentina e presidente di uno dei Vicepresidenti di questo Comitato, Losardo sottolinea l’impegno del nostro Paese nei confronti della Convenzione sul Patrimonio Mondiale e afferma che: “Il miglior riflesso del lavoro e dell’impegno sviluppato dall’Argentina da allora sono gli 11 siti culturali e naturali registrati nel mio paese, così come l’ampio e rappresentativo Elenco Provvisorio, che viene aggiornato regolarmente, come dimostrazione dell’impegno del nostro paese verso la conservazione e preservazione della natura. conservazione del patrimonio.

Riguardo alla candidatura dell’ESMA, l’ambasciatore argentino ha sottolineato: ““Il Patrimonio Mondiale è riconosciuto anche come uno strumento speciale per la politica dei diritti umani nello Stato argentino, che in questa Conferenza ha proposto la nomina di un sito di memoria simbolica della storia recente del nostro Paese”..

Losardo precisa in questo contesto che “Questa nomina è il risultato di un lavoro approfondito, in cui il Paese è stato attivamente coinvolto nel Gruppo di Lavoro Aperto degli Stati Parte della Convenzione, che ha portato alla raccomandazione di includere per la prima volta i Luoghi della Memoria nel campo di applicazione. tempo di esame da parte della commissione e ha aperto la porta alla presentazione della candidatura del mio paese in tale contesto.”.

Daniel Jensen

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